Page 72 - Fisica in Medicina n° 4 - 2017
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due scansioni statiche per soggetto: una effettuata subito dopo l'iniezione del tracciante (0-5 min, scansione precoce) e un'altra acquisita in un secondo momento, seguendo l'indicazione specifica del tracciante (scansione tardiva, ad esempio ~ 50-70 min). Le due scansioni vengono analizzate con un approccio simile al SUVr, in cui l’identificazione delle ROI, compresa quella di riferimento, è generato dalla scansione precoce. Queste ROI sono specifiche e peculiari per ogni soggetto e rappresentano le regioni cerebrali a più elevato rCBF. Anche il TDr è stato validato in un piccolo studio pilota multicentrico, insieme al SUVr, ELBA e alla valutazione visiva (anche se su un solo tracciante). Combinando tutte e tre le tecniche e confrontandole con la valutazione visiva, è possibile generare un singolo indice (ranking del livello di amiloide) con eccellenti performance e stabilità. Il messaggio generale è che si dovrebbero usare tutte le informazioni disponibili. Facendo leva sull'intensità (SUVr), sulla distribuzione e sulla geometria (ELBA) e sull'informazione semi-dinamica (TDr) si può generare una misura robusta, il cui errore e l’influenza di bias esterni sono minori se confrontati alla diffusione del carico amiloide e alla variabilità fisiologica.  Possibile significato di scansioni borderline nella pratica clinica Come riportato sopra, l'analisi visiva binaria delle immagini amy-PET può indicare la deposizione cerebrale dell'amiloide con una buona affidabilità anche negli studi multicentrici. Tuttavia, nella pratica clinica, potrebbero presentarsi risultati equivoci più frequentemente del previsto. Infatti, manca una definizione unica di immagine amy-PET ambigua/borderline e possono avere un ruolo almeno due fonti diverse, vale a dire ragioni tecniche e biologiche. Tra i motivi tecnici già discussi in precedenza (ad esempio, marcata atrofia corticale, scansioni di scarsa qualità dovute a artefatti di movimento e/o immagini rumorose o eccessivamente smoothate) dovrebbe essere considerata anche la mancanza di valori limite convalidati e approcci semi-quantitativi consolidati (cioè, la semi-quantificazione può introdurre risultati equivoci o tendenziosi, specialmente nel caso di scansioni di scarsa qualità). Dall'altro canto, la potenziale esistenza di scansioni "biologicamente" borderline potrebbe aiutare la comprensione della fisiopatologia e dell'eterogeneità dell'AD. Un numero molto 


































































































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