Page 73 - Fisica in Medicina n° 4 - 2017
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limitato di studi ha specificamente affrontato questo argomento. Uno studio ha confrontato direttamente la PET con 11C-PiB in un piccolo gruppo di soggetti normali con valori di captazione leggermente elevati con il loro punteggio CERAD estrapolato post-mortem, mostrando un tasso moderato di amiloidosi in almeno 1 delle 3 regioni durante l'autopsia. Sebbene limitati dalla dimensione del campione, questi dati suggeriscono che bassi livelli di captazione del PiB possono riflettere la presenza di basse quantità di deposizione di Aβ. Mormino et al. nel 2012 hanno ulteriormente affrontato questo problema definendo due diversi cut-off per la positività della scansione ottenuti confrontando la captazione di PiB dei controlli anziani, dei controlli giovani e dei pazienti con AD. Quindi hanno analizzato un gruppo di soggetti anziani normali e hanno considerato come "ambigue" tutte le scansioni con valori di uptake compresi tra i 2 valori limite (circa il 20% dell'intero gruppo). Hanno anche dimostrato una specificità regionale e che il numero di regioni con valori leggermente positivi aumentava progressivamente dai giovani controlli ai pazienti con AD, rendendo così difficile spiegare questo risultato come soltanto rumore dovuto all'interferenza dall’elevato legame da parte della sostanza bianca. Tutti questi dati sostengono la necessità di ulteriori studi per caratterizzare questi pazienti  dal punto di vista clinico e biologico, per valutare la loro progressione, e per svelare se riflettono amiloidosi incidentale (cioè legata all'età) o piuttosto rappresentare le eterogenee traiettorie  e caratteristiche dell'AD.  Conclusioni L'amy-PET è stata registrata per escludere l'amiloidosi cerebrale - e quindi l'AD - e non per diagnosticare l'AD. Un numero di domande scientifiche e cliniche sono sorte in seguito all'applicazione pratica di questo strumento nella vita reale. Il problema della semi-quantificazione e della classificazione della positività dell'amiloidosi, dell'amiloidosi incidentale, della relazione tra la positività dell’amy-PET e il livello di Aβ nel liquido cefalorachidiano sono solo alcune di queste domande. È quindi importante che tutta la comunità di specialisti coinvolti nella gestione delle demenze e la comunità di responsabili (medici e fisici) dell'esecuzione e della refertazione 


































































































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