Page 24 - Fisica in Medicina n° 4 - 2017
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magnete, o comunque di permanerci il meno possibile. Eventuali eccezioni dovranno essere preventivamente codificate, quindi tracciate anche al fine di comunicazioni a posteriori verso il medico competente, e fatte oggetto di regole protezionistiche in base alle quali sarà obbligatorio fermarsi all'interno sella sala magnete il minor tempo possibile, rimanendo il più possibile lontani dal ‘gantry' compatibilmente con la salvaguardia dell'efficacia delle operazioni da compiere, muovendosi ove possibile in modo conforme a quanto già rappresentato in tema di minimizzazione dell'esposizione al campo magnetico statico. 4. Valutazione del campo elettrico interno indotto in un operatore che si muove in sala RM Al fine di compiere gli approfondimenti tecnici non richiesti strettamente dal d.lgs. 159/2016, ma comunque interessanti da un punto di vista prevenzionistico, ai quali sopra si è fatta menzione, è utile valutare il campo elettrico indotto all'interno del corpo del lavoratore (nota 1) che si muove in un gradiente di campo magnetico, è stata utilizzata la procedura indicata nella precedente pubblicazione Inail in materia di prevenzione e sicurezza6. In essa l'analisi del problema era basata sulla terza equazione di Maxwell: (1) B = induzione magnetica [T] T = tempo [s] (1) E = campo elettrico [V / m] Nella precedente pubblicazione, al fine di essere molto cautelativi, trattandosi di considerazioni a carattere sanitario, avevamo considerato nel campo E indotto generato da B(t) che il raggio della spira generata dalle cariche in movimento, fosse r = 2. Questa considerazione portava ad una forte 1 Si precisa che il Calcolo E, di seguito esposto, non coincide in termini rigorosi con il campo elettrico interno al corpo dell'operatore (in situ) che si muove in un gradiente di campo magnetico, ma il campo elettrico nella geometria definita che si muove nel gradiente. Nelle formule non compaiono coefficienti dielettrici. Il corpo umano, infatti, è un complesso sistema di RLC collegati in serie e parallelo di cui in maniera rigorosa si dovrebbe tenere conto, tuttavia il calcolo di E, così come esposto, fornisce comunque risultati utili per una corretta e doverosa valutazione del rischio.