Page 19 - Fisica in Medicina n° 4 - 2017
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        Tabella 1 Allegato 1 del d.m. 02/08/1991
  Parte esposta
     Intensità di campo
    Durata massima di esposizione
   Corpo
    200 mT
  1 ora / giorno
  Corpo
     2T
    15 minuti / giorno
   Arti
    2T
  1 ora / giorno
  D.lgs. 159/2016
    Tabella 2
      Tabella A1 del d.lgs. 159/2016 - VLE per introduzione esterna (B0) per frequenze comprese tra 0 e 1 HZ
        VLE relativi agli effetti sensoriali [T]
  Condizioni di lavoro normali
     2
   Esposizione localizzata degli arti
    8
       VLE relativi agli effetti sanitari [T]
   Condizione di lavoro controllate
     8
  Il nuovo decreto definisce, per l'induzione magnetica esterna per frequenze comprese tra 0 e 1 Hz, dei VLE sensoriali e dei VLE sanitari. Il limite inferiore per gli effetti sensoriali è pari a 2 tesla, mentre il limite inferiore degli effetti sanitari è stato fissato a 8 tesla. Ne consegue che il campo magnetico statico (frequenza <1 Hz) non rappresenta più formalmente un problema protezionistico, almeno per tutte le apparecchiature fino ad un campo magnetico statico di 1,5 tesla (nella sostanza più dei 2/3 del parco tecnologico nazionale), ma anche per le apparecchiature da 3 tesla, almeno nel momento in cui si dimostri che, durante l'espletamento dei compiti di gestione delle stesse, l'operatore non si trovi mai ad operare in zone dove il valore del campo magnetico statico superi i 2 tesla. Tale possibilità è di fatto garantita per alcune tipologie di tomografo da 3 tesla, ma non per tutte le apparecchiature di questo tipo, poiché alcune, per l'impostazione dell'esame clinico, necessitano che l'operatore si sporga con la testa o con le braccia verso l'interno del ‘gantry', facendolo così esporre a valori di campo magnetico statico di certo almeno superiori ai 2 tesla. Fermo restando quanto sopra, è ovvio che le indicazioni di cautela al personale dovranno comunque essere quelle di trattenersi in sala magnete il minor tempo possibile, in particolare per ciò che attiene le aree immediatamente limitrofe al magnete, limitando al massimo il tempo di permanenza in vicinanza al ‘gantry', ed adottando le regole comportamentali appropriate tradizionalmente
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