Page 30 - Numero Unico 2020
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Il web e i social nella divulgazione della normativa internazionale
di Raffaella Rosasco
La fisica medica negli ultimi decenni ha subito notevoli trasformazioni, ampliando gli ambiti di interesse a vari campi di applicazione, a seguito anche delle rapide evoluzioni tecnologiche avvenute sulle apparecchiature dedicate alla medicina. I fisici che, già alla fine del 1800, indirizzavano le loro ricerche alla conoscenza della natura delle radiazioni ionizzanti, si sono dedicati principalmente alla radioprotezione, al fine di studiare e prevenire gli effetti dannosi delle radiazioni sull’organismo umano, ma nel tempo hanno consolidato il proprio ruolo e le competenze acquisite, delineando il fisico medico come una figura professionale riconosciuta anche a livello istituzionale e sempre più specializzata, con una formazione mirata in vari settori.
La conoscenza scientifica in merito all’esposizione a radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, le ricerche effettuate con metodi di calcolo avanzati nelle svariate applicazioni mediche, nonchè i risultati derivanti da studi epidemiologici sono stati raccolti in numerosi documenti pubblicati da enti o organismi la cui rilevanza scientifica viene riconosciuta a livello internazionale.
In genere la pubblicazione di determinate raccomandazioni nell’ambito della radioprotezione porta conseguentemente alla loro adozione in normative internazionali. Solitamente le fasi che accompagnano il recepimento di dette evidenze scientifiche in decreti legislativi nazionali seguono un iter articolato e ciò comporta tempi molto lunghi. Le società scientifiche che rappresentano professionisti che si occupano di pratiche comportanti l’uso di radiazioni ionizzanti e che, in particolare svolgono la loro attività nell’ambito sanitario, nel caso specifico fisici medici rappresentati da AIFM, hanno da sempre contribuito affichè la comunità di soci iscritti fosse costantemente aggiornata sull’evoluzione della normativa di riferimento.
Nel corso degli anni i canali a disposizione per permettere ciò si sono moltiplicati. In passato, infatti, era possibile ottenere informazioni su argomenti di tipo normativo solo attraverso corsi mirati all’aggiornamento in materia oppure tramite articoli pubblicati in riviste cartacee del settore. Con l’avvento del web e la sua rapida diffusione è stato però possibile comunicare informazioni in tempi rapidi, quasi immediati, e coinvolgere numeri sempre più consistenti di persone, non solo tra gli esperti del settore, ma anche tra le persone appasionate di scienza. Per citare un semplice esempio, è sufficiente pensare all’impego da parte di moltissimi siti della newsletter, ovvero un canale informativo periodico (a volte giornaliero, settimanale o con frequenza variabile) e in genere gratuito, costituito da un semplicissimo messaggio di posta elettronica, che gli
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