Page 31 - Numero Unico 2020
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enti/associazioni/gruppi di lavoro inviano a insiemi di utenti iscritti per aggiornarli sulle proprie attività.
 Successivamente con la nascita dei social networks (es. Facebook, Twitter, Linkedin) o canali web su cui diffondere immagini e video (Instagram, Youtube) la platea di persone a cui sono indirizzate le notizie si è ampliata maggiormante. Ognuno dei social mensionati ha particolari target di utenti (es. in base alla fascia d’età) e spesso vengono utilizzati come strumento ai fini di promuovere le proprie pagine web, così da aumentare gli accessi dei visitatori.
Se la scienza infatti ha compiuto enormi progressi nell’ultimo secolo, la comunicazione e la divulgazione scientifica, intesa come quella pratica indirizzata ad informare ed educare le persone in merito ad argomenti legati alla scienza, hanno avuto sviluppi estremamente rapidi e notevolmente
 importanti. Si sono moltiplicati i siti e i canali social utilizzati da scienziati come strumento di comunicazione anche a livello professionale, poichè grazie ad essi è possibile condividere le proprie ricerche con colleghi a distanza. L’iscrizione ai social è diventato quasi un requisito professionale, per cui i lavori di ricerca non sono valutati più solo tramite indici dell’editoria accademica, come l’impact factor, ma anche dal numero di condivisioni social, correndo il rischio a volte di confondere l’importanza degli studi del professionista con la sua popolarità.
E’importante però sottolineare come in una piattaforma social la comunicazione al pubblico avvenga attraverso uno spazio ben limitato, estremamente ridotto rispetto all’insieme di concetti che possono essere raccolti e descritti in un articolo scientifico, a volte si tratta di un numero limitato di caratteri, oppure un’immgaine o video di pochi secondi. Il post pubblicato sui social rappresenta solo un flash superficiale che ha la funzione di raccogliere pubblico e che deve poi essere necessariamente ampliato su altre vie di comunicazione.
Inoltre l’estrema accessibilità delle notizie a carattere scientifico e la circolazione di una quantità eccessiva di informazione, se non avviene in modo chiaro, comprensibile e fornita correttamente, dopo accurate analisi che ne comprovino la validità, rendono complicato orientarsi su determinati argomenti. E’quindi fondamentale saper individuare le fonti attendibili attraverso le quali poter acquisire le conoscenze.
Il sito di AIFM (https://www.fisicamedica.it) è senza dubbio il riferimento principale per la comunità di fisici medici italiani, ma rappresenta un sito autorevole per chi svolge la professione del fisico anche non in ambito sanitario. Raccoglie documenti dettagliati su numerosi argomenti e fornisce informazioni a carattere divulgativo mediante blog dedicati ai principali ambiti di interesse delle persone appassionate di fisica, raccolti nella sezione “Il mondo della fisica medica”, oppure attraverso uno spazio web sotto forma di forum, in cui è possibile porre delle domande direttamente agli specialisti in fisica medica. Riserva uno spazio molto ampio, rivolto ai professionisti,
costantemente aggiornato sulla normativa italiana circa il recepimento delle più recenti direttive 28
  


























































































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