Page 16 - Fisica in Medicina n° 4 - 2017
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Applicazione del Decreto Legislativo 159/2016: valutazione del rischio da movimento nella pratica di risonanza magnetica  R. Milani1, S. Coda1, G. Baccani1, F. Campanella2, M. Mattozzi2 e P. Ferrari3  1 Liberi professionisti - Fisici medici ed Esperti responsabili in RM  2 Inail - Dipartimento di medicina epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale 3 Azienda sanitaria dell'Alto Adige – Servizio di Fisica sanitaria  Revisione del mese di ottobre 2017 che sostituisce ed annulla la precedente pubblicata nell'agosto 2017  1. INTRODUZIONE  Il 1° agosto 2016 con l'emanazione da parte del Presidente della Repubblica Italiana del Decreto Legislativo (d.lgs.) 1591, viene attuata in Italia la direttiva 2013/35/UE2 sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici) e che abroga la direttiva 2004/40/CE3.  Il d.lgs. 159/2016 si inserisce nel contesto del decreto sulla sicurezza nei luoghi di lavoro d.lgs. 9 aprile 2008 n°814 indicando nel primo dei suoi due articoli, le modifiche introdotte al d.lgs. 81/2008, in particolare agli art. 206, 207, 208, 209, 210, 210-bis, 211 e 212. In modo specifico è citato il rischio di quei lavoratori che operano con macchine per risonanza magnetica, sottolineando che il datore di lavoro (DL) deve dimostrare (art. 212 comma 2 lettera f) ‘… che i lavoratori sono sempre protetti dagli effetti nocivi per la salute e dai rischi per la sicurezza…'. Il d.lgs. 159/2016 riporta in Allegato 1 la descrizione delle grandezze fisiche concernenti l'esposizione ai campi elettromagnetici, la definizione dei valori limite di esposizione (VLE) per gli effetti sensoriali e sanitari relativi ai campi elettrici interni, dei valori di azione (VA) espressi nelle grandezze 


































































































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