Buongiorno, vivendo molto lontano ho fatto due voli intercontinentali a/r con mio figlio nei primi 6 mesi di vita.
Avevo chiesto tutti i rischi al pediatra che non ha assolutamente menzionato l’esposizione alle radiazioni in volo, rischio che ho scoperto solo a cose fatte.
Ora sono molto spaventata e temo di averlo sottoposto ad un enorme rischio inutile che potrà creargli problemi in futuro.
Voi cosa ne pensate?
Grazie
Gentile Signora,
ci sentiamo di tranquillizzarla poiché il livello di esposizione alle radiazioni naturali (radiazioni cosmiche in questo caso) durante i voli da lei riportati non determina incrementi significativi del valore di radiazione ambientale naturale a cui siamo tutti esposti per il semplice fatto di vivere sulla terra.
Per maggior chiarezza e trasparenza le riassumiamo sinteticamente quanto riportato dall' ICRP (Commissione internazionale per la protezione radiologica), la più autorevole organizzazione internazionale in ambito di radioprotezione, relativamente all'esposizione alla radiazione cosmica durante i voli (rif: pubblicazione ICRP 132).
L'ICRP evidenzia che l'esposizione durante i voli comporta un incremento molto ridotto della dose ricevuta annualmente a causa della radiazione di fondo naturale a livello del suolo, che non giustifica l'introduzione di misure di protezione previste invece per il personale di volo, esposto con continuità alle radiazioni cosmiche.
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Poiché alcuni passeggeri possono, per motivi personali e molto diversi (ad esempio elevata frequenza di viaggi), essere preoccupati per l'esposizione alle radiazioni cosmiche, l’ICRP ritiene corretta la diffusione di informazioni pertinenti per consentire loro di prendere decisioni informate e restare responsabili delle loro scelte.
In particolare l'esposizione alla radiazione cosmica dovrebbe essere vista in proporzione con altri rischi o considerazioni, per promuovere una visione più inclusiva di tutti rischi in modo che gli individui possano prendere decisioni informate. Un esempio riportato è quello di un volo da Londra a New York che espone una persona alla stessa dose efficace di 10 giorni di vacanza in una regione montana ad alta altitudine.Â
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Nella speranza di esserle stati di aiuto la salutiamo cordialmenteÂ