Page 10 - Fisica in Medicina n° 4 - 2017
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In ricordo di Claudio Birattari  È con immenso dolore che ho appreso la tristissima notizia che è deceduto il 5 novembre 2017 Claudio Birattari, inestimabile mentore, prezioso collega, caro amico. Anche se erano ormai 13 anni che viveva nella malattia, per me era comunque sempre lì, sempre presente come guida e maestro a cui mi sono costantemente ispirata. Il suo prezioso contributo formativo e culturale non potrà mai essere dimenticato. Grazie ai suoi insegnamenti e alla sua guida costante ha apportato un prezioso contributo alla Disciplina della Fisica Sanitaria e all’ambito della Radioprotezione che lui stesso aveva istituito presso il Dipartimento di Fisica di Milano con ineguagliabile competenza e dedizione. Ha guidato e formato con attenzione, pazienza e saggezza diverse generazioni di studenti - oggi professionisti, colleghi e amici distribuiti in tutto il mondo, sia nell'ambito della ricerca che in quello più operativo all'interno delle strutture ospedaliere - innanzitutto come professore del corso di Fisica Sanitaria e poi ancora di più, nella veste di Direttore della Scuola di Specializzazione in Fisica Medica, contribuendo al suo sviluppo e arricchendola grazie alla sua passione e alla sua devozione. Claudio, sempre pronto a trasmettere conoscenza e umanità intorno a sé, è sempre stato prodigo di consigli: chiunque cercasse uno spunto, un aiuto o una guida - dai colleghi fisici a ogni altra persona - trovava in lui una guida pronta ad ascoltare e usciva dall’incontro impreziosito culturalmente, tecnicamente e umanamente. Proprio in onore del maestro che è stato e di tutto ciò che ha rappresentato, ho negli anni cercato di seguirne le orme, raccogliendo la sua eredità e portando avanti al mio meglio i dettami dei suoi 


































































































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