Recentemente la stampa cartacea e on-line ha ripreso la notizia dell’invenzione di un algoritmo di riduzione della dose in TAC, per la quale è stato assegnato un premio in occasione del Congresso Nazionale degli Ingegneri Clinici.

Ben presto però la notizia dell’invenzione si è rivelata errata, in quanto il lavoro premiato consisteva in realtà nella semplice valutazione di un protocollo per la verifica delle funzionalità di un sistema di riduzione della dose in tomografia computerizzata in commercio da almeno 10 anni.

All’individuazione della bufala e al suo smascheramento ha contribuito in primis l’AIFM, seguita subito dopo dalla SIRM.

 

Ansa (lancio stampa)

Tac con radiazioni ridotte:esperta IEO, algoritmo ha 10 anni
MILANO (ANSA) – MILANO, 22 MAG – Sarebbe in commercio da 10 anni e quindi “tutto fuorché nuovo” l’algoritmo in grado di dimezzare la dose delle radiazioni della Tac, che è valso il premio Health Technology Challenge (Htc) attribuito dagli organizzatori del congresso nazionale degli ingegneri clinici alle due giovani ingegnere campane Michela D’Antò e Federica Caracò. Lo dice Daniela Origgi, Vicedirettore del Servizio di Fisica Sanitaria dell’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) e Membro Consiglio Direttivo AIFM (Associazione Italiana di Fisica Medica). “Come Fisico Medico, che da sempre collabora con i radiologi per ridurre la dose ai nostri pazienti ottimizzando i protocolli in Tac – afferma Origgi in una nota – ho inizialmente pensato che fosse proprio una bella notizia. Ma con grande delusione e stupore apprendo che il premio è stato assegnato non tanto per un nuovo algoritmo, ma per la ‘Valutazione di un protocollo per la verifica delle funzionalità di un sistema di riduzione della dose installato su tomografi assiali computerizzati'”. “La cosa più paradossale – continua il fisico medico dell’Ieo – è che l’algoritmo iterativo in questione è in commercio da 10 anni e implementato su moltissime apparecchiature del territorio italiano”. Origgi spiega che sono tantissime le pubblicazioni scientifiche su questo argomento, iniziate nel 2009: “Ormai sono impiegati algoritmi iterativi ancora più avanzati proposti dalle principali Aziende produttrici di apparecchiature radiologiche, che consentono un’ulteriore riduzione della dose”. Il fisico medico dell’Ieo non si stupisce che “due giovani ingegnere curiose (con cui tra l’altro si è ieri complimentata la ministra della Salute, Giulia Grillo, ndr) abbiano intrapreso l’iniziativa di fare misure su una TC per verificare che effettivamente questi algoritmi possano ridurre la dose se utilizzati correttamente, ma piuttosto – sottolinea – che tale lavoro sia stato presentato a un convegno nazionale come un lavoro originale e che una giuria tecnica di Ingegneri Clinici lo abbia premiato come soluzione innovativa”.

TAC con radiazioni dimezzate. Una non scoperta in uso da 10 anni

https://www.altoadige.it/salute-e-benessere/tac-con-radiazioni-ridotte-esperta-ieo-algoritmo-ha-10-anni-1.2015096

https://www.dica33.it/notizie/35489/tac-con-radiazioni-dimezzate-grazie-due-giovani.asp

https://www.nursetimes.org/tac-con-radiazioni-dimezzate-per-aifm-e-una-non-scoperta/68515

http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2019/05/23/tac-con-radiazioni-ridotte-radiologi-gia-da-anni_21a040c4-d2ac-46dd-8098-f0b87dd08ad5.html

https://www.open.online/2019/05/25/tac-con-radiazioni-dimezzate-grazie-a-un-nuovo-algoritmo-i-radiologi-fanno-chiarezza/

Tac con radiazioni dimezzate, la SIRM: “Una bufala”