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...Italia deferita alla Corte dalla Commissione Europea per il mancato recepimento della Direttiva 59/2013. Qui si può prendere visione dell'articolo pubblicato su Panorama Sanità nel quale vengono narrati i fatti, dal mancato recepimento da parte dell'Italia (termine ultimo 6 febbraio 2018) all'avvio, nel maggio 2018, della procedura d'infrazione. A gennaio 2019 lettera di richiesta delle motivazioni per le quali il recepimento non c'è stato.
Casualmente sono venuto a conoscenza di un articolo pubblicato su un quotidiano online del Salento. L'articolo, scritto chiaramente a pagamento o in seguito a sponsorizzazione, tesse le lodi di un centro radiologico privato nel quale e' presente un'apparecchiatura per tomosintesi. Bellissimo che la tomosintesi si diffonda sempre di piu', ma la comunicazione, soprattutto quella sanitaria, credo dovrebbe avere delle regole etiche e professionali molto stringenti (esistono codici etici dei giornalisti che sono molto chiari a proposito).
Qualche volta mi piacerebbe che alcune domande che arrivano a #ilfisicomedicorisponde fossero dei tranelli astutamente congegnati per testare la nostra competenza.
All'inizio del 2019 è stato siglato un Accordo Quadro di Collaborazione della durata di 5 anni, tra AIFM e INFN. L'Accordo Quadro ha tra gli obiettivi la cooperazione tra AIFM e INFN per l’individuazione e lo sviluppo di attività e programmi di ricerca, formazione e altre iniziative comuni nei settori in cui i metodi sperimentali, strumentali, computazionali e teorici propri della fisica di base trovano applicazione operativa nel campo della medicina (Fisica medica).
Oggi si è tenuto a Brescia il primo incontro congiunto, primo in assoluto a mia memoria, tra i Comitati/Commissione Scientifici di AIFM e AIRO, alla presenza di entrambi i presidenti. Entrambe la società hanno convenuto sulla necessità di continuare in maniera più intensa e sistematica un percorso di collaborazione, iniziato nel corso di questi anni, in particolare sul piano culturale e scientifico, in modo da istituire percorsi comuni sulla formazione e sulla scrittura di documenti intersocietari.
E visto che da vent'anni mi occupo di sicurezza su radiazioni ionizzanti (RI), non mi dispiace tenermi informato sull'impatto sulla salute anche nelle novità nel campo delle radiazioni non ionizzanti (RNI).
Vuoi sapere se sono d'accordo o contrario? Non lo so... ancora. Voglio conoscere a fondo il problema prima di dare una risposta. Resto umile. Ecco la mia lista della spesa
1. mi informo
2. verifico il rispetto della salute
3. valuto l'utilità
4. mi formo un parere
5. informo autorevolmente
Sanità Informazione ha intervistato il nostro presidente sul ruolo delFisico Medico nel panorama attuale della Sanità, e con attenzione agli sviluppi futuri.
Michele Stasi ha descritto sinteticamente il ruolo attuale, declinato nelle varie attività "classiche" del Fisico Medico in ospedale, guardando anche a quel futuro che è già presente quando parliamo di Intelligenza Artificiale e Big Data.
Ci ha scritto un visitatore del #fisicomedicorisponde perché con la e-bike si diverte facendo meno fatica ma, incuriosito, si è posto il problema dell'emissione del motore. E quando ha fatto qualche misura, sorpreso e spaventato dei risultati, ci ha interpellati per avere delucidazioni.
Chi è interessato alla risposta da parte del collega Francesco Frigerio può cliccare qui
Ci aveva contattati due anni fa per avere un contributo sull'esperienza #ilfisicomedicorisponde all'AAPM annual meeting a Denver, lo abbiamo poi incontrato al Congresso di Bari, invitato a parlarci del progetto Medphys3.0: Francesco Ria, giovane Fisico Medico approdato anni fa alla Duke University di Durham (North Carolina), mente brillante, irrequieta, attenta a cogliere i segnali provenienti dal futuro, è stato invitato in qualità di Visitor Scientist al Salone Internazionale dell'Innovazione, che si tiene a Bolo
Sulla stampa online in questi giorni è stata ripresa la notizia di due ingegnere campane che hanno ricevuto un premio al Congresso Nazionale degli Ingegneri Clinici, tenutosi a Catanzaro negli scorsi giorni per l’invenzione di un algoritmo di riduzione della dose in TAC.
Come Fisico Medico, che quotidianamente e da sempre collabora con i radiologi per ridurre la dose ai nostri pazienti ottimizzando i protocolli in TAC, ho inizialmente pensato che fosse proprio una bella notizia la scoperta di un nuovo algoritmo, che nemmeno gli sviluppatori dei colossi aziendali che producono apparecchiature TAC avevano pensato sino ad oggi. Ho continuato a leggere l’articolo per capire meglio di cosa si tratta, ma con delusione e stupore apprendo che il premio è stato assegnato non tanto per un nuovo algoritmo, che di fatto è commercializzato dall'azienda produttrice da circa 10 anni, ma per la “Valutazione di un protocollo per la verifica delle funzionalità di un sistema di riduzione della dose installato su tomografi assiali computerizzati”.