Salve nel mese di novembre a causa di disturbi neurologici sono stato sottoposto ad una tac encefalo, a fine novembre mi trovavo a Milano ed ho avuto dei picchi ipertensivi molto alti e mi hanno sottoposto a ben due tac perchè nella prima le immagini non risultavano chiarissime e sembrava che ci fosse un versamento intracranico mi hanno trasferito dal Monzini all'ospedale di Melegnano dove hanno ripetuto la tac escludendo per fortuna complicazioni. Rientrato a casa dopo qualche settimana ho continuato ad accusare dei disturbi e dato le due tac contrastanti hanno deciso di sottopormi alla quarta tac.
Ad oggi a 37 anni che rischi corro di sviluppare o di aver già sviluppato gravi danni di salute? Premetto che attualmente non sto bene ho sempre ronzii in testa e insonnia che prima degli esami non avevo, e da metà gennaio anche problemi di vista, grazie a chiunque saprà darmi delle informazioni su i reali rischi che purtroppo corro.
Ronzii, insonnia e problemi alla vista non sono sicuramente attribuibili alle indagini TC alle quali è stato sottoposto.
Il rischio di danni radioindotti dipende dalla dose assorbita. Per una stima personalizzata è necessario conoscere le modalità di esecuzione dei singoli esami. In media comunque una TC del cranio è paragonabile ad alcuni mesi de esposizione al fondo naturale di radiazione, a cui siamo tutti esposti per il fatto di vivere sulla terra. Anche per più indagini ripetute, non sono giustificati allarmismi, mentre è molto importante capire il ruolo essenziale che hanno questi esami per verificare o escludere la presenza di patologie anche gravi.