Page 31 - Fisica In Medicina n° 2/2017
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PROTONI, PICCO DI BRAGG EINDUZIONE DI ACIDITÀUna ipotesi di lavoro con proposta sperimentaleF. BistolfiPrimario Emerito di radioterapia Ospedali Galliera – GenovaE’ noto che a livello del picco di Bragg, in un fantoccio o nei tessuti di un corpo umano, i protoni di alta energia perdono energia e rallentano con la conseguenza che in uno strato sottilissimo, di fantoccio o di tessuti, il LET aumenta rapidamente e con esso la EBR.E’ noto che l’artificio tecnico impiegato per allargare il picco di Bragg viene a spalmare il suddescritto evento fisico su di uno strato molto più spesso, potenzialmente capace di coprire tutto il bersaglio di interesse.Se però pensiamo che i protoni rallentati fino all’arresto altro non sono che ioni idrogeno (H+), è immediato dedurre che a livello del picco di Bragg si avrà una elevatissima concentrazione di ioni idrogeno (H+) e di conseguenza un forte abbassamento del pH (induzione di acidità).E’ ora interessante richiamare alcuni dati relativi alla terapia elettrochimica dei tumori secondo Nordenström, ampiamente citati da chi scrive in “AIFS-Fisica Sanitaria” (n. 2/96, pag. 45-49). Emergeva da quei lavori che nell’area anodica si verifica una intensa acidificazione con valori di pH fino a 1-2, con conseguente disidratazione ischemica (necrosi secca) e intensa azione citolitica sulle cellule neoplastiche.Nella presente ipotesi di lavoro, quindi, se veramente si verificasse un forte abbassamento del pH in corrispondenza del picco di Bragg, avremmo un evento chimico da studiarsi sotto due aspetti, fra loro correlati: il possibile effetto diretto sulle cellule tumorali del basso pH e la variabilità EBR del fascio protonico. Bel tema di ricerca per i radiobiologi!Prima, però, della sperimentazione radiobiologica va dimostrato che veramente il pH si abbassa nel picco di Bragg, tenuto conto della conversione H+ → H da parte degli e-.A tal fine e per una prima valutazione qualitativa del fenomeno propongo il seguente dispositivo sperimentale, i cui costitutivi fondamentali sono tre:• Una vasca d’acqua (pH 7) di medie dimensioni (20x20x20 cm3) per l’attraversamento del fascio protonicomêçíçåá=É=máÅÅç=Çá=_ê~ÖÖ=22


































































































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