Page 20 - Fisica In Medicina n° 1/2017
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Andrea Bruschi (Fisico)1) QUAL È STATO IL TUO PERCORSO SCOLASTICO?Mi sono iscritto alla Facoltà di Fisica dell'Università di Firenze nel 2003 spinto dal fascino per le stelle e dell'infinitamente grande. Durante gli studi però quello che mi ha interessato veramente è l'opposto, il mondo dell'infinitamente piccolo e di come rilevarlo; per questo nel 2007 ho discusso la mia tesi triennale dal titolo “Procedure di identificazione e taratura in energia di isotopi di H e He in scintillatori a CsI(Tl)” e ho deciso di continuare gli studi con la laurea specialistica, sempre a Firenze, in Fisica Subnucleare. Durante la specialistica mi sono avvicinato alla Fisica Medica con un esame sulle Applicazioni in medicina della Fisica Subnucleare che mi ha aperto una finestra su un mondo delle applicazioni della Fisica che mi era al tempo ancora abbastanza oscuro. Ho effettuato una tesi sperimentale in collaborazione con uno degli esperimenti (LHCb) dell'acceleratore LHC del CERN di Ginevra, che mi ha dato la possibilità di visitare e lavorare per un mese in un importante centro di ricerca internazionale: è stata un'esperienza molto formativa che sono contento di aver fatto anche se al tempo già stavo pensando che la ricerca di base non fosse la mia strada. La curiosità per un ambito più direttamente applicativo della fisica mi ha portato ad iscrivermi alla Scuola di Specializzazione di Firenze nel 2011. Durante i 4 anni di scuola ho avuto la possibilità di conoscere i diversi ambiti della Fisica Medica (Diagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia) effettuando il mio tirocinio sia nell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi che presso l'Azienda Sanitaria di Firenze. Nel Luglio del 2015 ho conseguito la specializzazione in Fisica Medica.2) COSA FAI IN QUESTO MOMENTO?In questo momento sto lavorando come libero professionista presso la Radioterapia della Casa di Cura San Rossore di Pisa, continuando a portare avanti però collaborazioni scientifiche con l'Azienda Sanitaria di Firenze che ho cominciato durante il mio periodo di tirocinio della scuola.3) COME VEDI IL FUTURO PROSSIMO?Il futuro? Beh chi può saperlo. Sicuramente so che l'ultimo anno è stato per me intenso ma molto formativo dal punto di vista umano e lavorativo, mi sono “fatto un po' le ossa” come si suol dire. Questo è stato un periodo in cui mi sono tolto di dosso tante di quelle paure che si hanno quando si conclude il periodo formativo, si smette definitivamente di essere studenti insomma, e si comincia a lavorare davvero; un passaggio fondamentale, ma non sempre semplice, che è quello di sapersi prendere le proprie responsabilità lavorative. Questo significa prendere coscienza che quello è il momento di far fruttare tutto ciò che fino a quel momento hai studiato ed imparato, e che ciò tipermetterà di affrontare le sfide e le possibilità future. Di sicuro questo è solo il primo passo, ma mi 11fåíÉêîáëíÉ=p_Rq=


































































































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