Buongiorno, ho avuto un incidente stradale con i miei 2 figli a bordo (maschio 13 anni, femmina 10 anni) impattando contro un muretto a 49 km/h. Sebbene tutti vigili e in buono stato ci hanno eseguito una TAC total body (mi avevano assicurato che ai figli non l'avrebbero fatta perche stavano bene). Dalla tac non é emerso nulla, infatti se la sono cavata entrambi con una caviglia ingessata per 1 mese. Sebbene si tratti di un ospedale pediatrico non mi hanno informato dei rischi da radiazioni ne hanno chiesto il consenso. Ho chiesto la verifica della dose con ticket a pagamento (82 € per ogni tac total) a mie spese, è emerso che la dose assorbita è stata di 51 msv per la femmina, 46 per il maschio, 39 per me. Sono preoccupatissima e arrabbiata, non ci dormo la notte col terrore di aver arrecato un danno ai miei figli, ho paura che le radiazioni facciano venir loro una leucemia o un tumore. Mi sembra assurdo che per una caviglia rotta si debbano assorbire 50 msv!!! Assurdo che non ci sia un cartellino personalizzato di dosi assorbite (il maschio lo scorso anno aveva fatto varie radiografie per problemi alla schiena). Assurdo che il medico non abbia ascoltato la mia richiesta di soprassedere alla tac total quando era 'evidente' che i figli erano in salute, vigili, scherzavano e non lamentavano nulla se non un dolore a un piede. Assurdo che mi avevano detto che avrebbero eseguito una scansion flash quando invece il dosaggio è risultato piu alto sui figli che su di me. È un modo corretto di procedere? Vi sarei grata di una risposta in merito ai rischi che ora corrono i miei figli e se il dosaggio rientra nella prassi di questo tipo di esami. Grazie infinite. Cordiali saluti.
Karine
La giustificazione dell'esame è un aspetto sul quale non possiamo esprimerci come fisici medici, perchè è di competenza esclusiva del medico radiologo.
Per ogni altra considerazione, sta elaborando una risposta il gruppo categorie speciali.
Cordiali saluti
Grazie per la risposta ma la giustificazione dell'esame dovrebbe essere correlata al livello di rischio da radiazioni. Ed è questo pericolo da radiazioni che chiedo mi venga spiegato; ho chiesto a vari medici ma ognuno sembra avere la sua teoria: nessuno sembra sapere se e quanto un dosaggio di 50 msv (con mezzo di contrasto) faccia male su un ragazzo di 13 anni e una bambina di 10 anni. Chiedo troppo? Cordiali saluti
Grazie per il riscontro tecnico, ma - senza entrare nel merito sulla necessità o meno di una TAC total body (che mi pare rientri nelle competenze esclusive del medico radiologo) - non mi avete confermato se si è trattato di un dosaggio che rientra in quelli standard per questo tipo di incidenti (politrauma da incidente stradale) oppure se in effetti 50 msv sono davvero tanti (troppi) per un minore. Inoltre chiedo se esista una mappatura, una casistica e un'evidenza empirica di maggiori rischi di sviluppare leucemie o altro su minori, associati a radiazioni ionizzanti. Se vorrete tornare su questi aspetti ve ne sarei grata. Per quanto mi riguarda cercherò di controllare il lato emotivo-emozionale del mio carattere, per il bene dei miei figli e dalla mia famiglia. Un saluto cordiale. K
Buongiorno, come nell'intervento precedente le suggeriamo, per qualsiasi ulteriore approfondimento, di rivolgersi ai fisici medici della struttura presso la quale sono state erogate le indagini radiologiche. Il dialogo diretto consente di convergere più rapidamente alle informazioni realmente richieste.
Cordiali saluti
Anche per mio figlio di 6 anni hanno fatto un TAC alla testa con 5,7 msv senza avvisarmi prima della quantità di radiazioni , esistono delle tabella da applicare ai bambini per legge oppure sono sono delle linee guida e i radiologi hanno libero arbitrio ?
Se qualche genitore (come S.Giustozzi) vuole condividere con me le sue esperienze per sostenerici a vicenda e fare rete assieme su questa cosa mi scriva alla mail: enrydmc@gmail.com
La risposta al suo quesito si trova in questa pagina, al quarto intervento:
il Medico Radiologo, avvalendosi della collaborazione del Fisico Medico, pone sempre particolare attenzione all’ottimizzazione degli esami in ambito pediatrico: i parametri tecnici vengono adeguati alle piccole dimensioni del paziente, in base ad età e peso, al fine di ottenere le informazioni necessarie alla diagnosi con la minor dose possibile ai tessuti del bambino.