Buongiorno,
il giorno 27/9 sono stata sottoposta a terapia con I131 - dosaggio 80mCI -per ablazione residuo tiroideo in seguito a intervento di tiroidectomia totale e svuotamento laterocervicale per carcinoma papillare T1N1bM0.Â
la radioattività alle dimissioni il giorno 29/9 era 3 microSV/h.
mi è stato indicato 0 giorni di distanza dagli adulti e 11 giorni da mio figlio di 2 anni e 10 mesi.Â
durante questo periodo sono stata in hotel e l’ho visto solo per 10/15 minuti al giorno ad alcuni metri di distanza, non tutti i giorni (addirittura il medico nucleare mi aveva detto che potevo tornare a casa con la sola accortezza di non dormire con il bambino ma ho preferito allontanarmi).
ora ho paura che queste mie visite abbiano potuto causare danno al mio bambino.
 Mi può dire se effettivamente c’è rischio?Â
grazie, cordiali saluti
StefaniaÂ
Gentile signora,
la ringraziamo di essersi rivolta alla nostra associazione.
Rispetto al quesito da lei posto, per stimare la quantità di radiazioni che può avere assorbito il suo bambino possiamo ipotizzare che la misura dell’intensità dell’esposizione da lei indicata (3 µSv/ora) sia stata eseguita, come avviene solitamente, a un metro di distanza. Per essere cautelativi, consideriamo che si sia intrattenuta col suo bambino per 15 minuti al giorno, a un metro di distanza,  per 11 giorni consecutivi, e che l’intensità dell’esposizione non sia diminuita col passare dei giorni, come in realtà avviene. Anche in queste condizioni, il suo bambino avrebbe ricevuto una dose da radiazioni pari a quella che mediamente assorbe in un giorno qualsiasi per via del fondo naturale di radiazioni (di origine cosmica, terrestre ecc.) e tale, pertanto, da  non destare alcuna preoccupazione.
La salutiamo cordialmente e la invitiamo a ricontattarci in caso di necessità .
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Dott. Lorenzo Bianchi
Grazie mille dottore per la Sua risposta!Â
Confermo che la misurazione è stata fatta a 1 mt di distanza ad altezza della tiroide.
Di nuovo grazie
cordiali salutiÂ
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