Salve a tutti scrivo per conto di mio padre, spero di postare nella sezione giusta
Mio padre è affetto da net g2 e dovrà essere sottoposto da fine ottobre ad un ciclo di 4 luthatera 1 ogni 8 settimane. (7400 mbq - 200 mCi)
Mi è tutto abbastanza chiaro su come funziona il trattamento e speriamo benefici
Ho dei dubbi sulle precauzione da osservare per il dopo le dimissione dal ricovero e provo ad elencarle qui sperando in una gentile risposta
1) Andare in ospedale per accompagnare a casa mio padre per il ritorno dalle dimissioni del trattamento, si tratta di un'ora circa di auto posso andare tranquillamente io (40 anni) con mia madre con papà seduto dietro o va presa una distanza maggiore?
2) passiamo a casa nei nei 7 giorni successivi al ricovero, dormire in letti separati, bere almeno 2 litri di acqua al giorno, stare sempre ad almeno 2 metri di distanza, regole del bagno usare ovviamente biancheria personale, fare bisogni sempre da seduto e usare carta igienica e fare sempre lo scarico, cercare di farsi una doccia al giorno. su eventuali bimbi e donne in gravidanza (nel mio caso assenti) ho letto le maggiori precauzioni
3) Dopo 7 giorni in caso di condizioni fisiche buone fare una vita normale
Vorrei sapere se ciò che ho detto è giusto/sbagliato e/o nel caso integrato
Grazie mille anticipatamente
Gentilissimo,
sulla base delle informazioni che ci ha comunicato e delle recenti pubblicazioni scientifiche, riteniamo che le indicazioni di radioprotezione che le sono state fornite siano assolutamente congrue. I tempi di applicazione delle restrizioni e le raccomandazioni che ha ricevuto (inclusa la possibilità di accompagnare suo padre a casa in macchina dopo la dimissione) le assicurano di non aggiungere un contributo significativo rispetto all’esposizione al fondo naturale di radiazione a cui tutti siamo quotidianamente esposti.
A supporto di queste affermazioni le segnalo anche che la Commissione Internazionale per la Protezione Radiologica (ICRP) nella pubblicazione n° 94 ha sottolineato che, fatta eccezione per le terapie con 131I, nel caso degli altri radionuclidi non sigillati comunemente utilizzati per terapia, il contributo alla dose per il pubblico e per le persone che assistono i pazienti è ben al di sotto dei limiti di dose fissati e dei vincoli di dose raccomandati.
Dott.ssa Claudia Polito
Gentilissimo,
sulla base delle informazioni che ci ha comunicato e delle recenti pubblicazioni scientifiche, riteniamo che le indicazioni di radioprotezione che le sono state fornite siano assolutamente congrue. I tempi di applicazione delle restrizioni e le raccomandazioni che ha ricevuto (inclusa la possibilità di accompagnare suo padre a casa in macchina dopo la dimissione) le assicurano di non aggiungere un contributo significativo rispetto all’esposizione al fondo naturale di radiazione a cui tutti siamo quotidianamente esposti.
A supporto di queste affermazioni le segnalo anche che la Commissione Internazionale per la Protezione Radiologica (ICRP) nella pubblicazione n° 94 ha sottolineato che, fatta eccezione per le terapie con 131I, nel caso degli altri radionuclidi non sigillati comunemente utilizzati per terapia, il contributo alla dose per il pubblico e per le persone che assistono i pazienti è ben al di sotto dei limiti di dose fissati e dei vincoli di dose raccomandati.
Dott.ssa Claudia Polito
Grazie mille per la risposta davvero gentilissimi