Gentilissimi dottori,
Il 4 settembre ho fatto una dose diagnostica di 1,203.00 kbq di iodio 141 per esame tiroideo, mi hanno detto che è circa 1 mbq.
Ora la mia domanda è dopo circa 3 mesi dalla assunzione dello iodio il mio corpo lo ha smaltito?
Chiedo perché ho un bimbo di 8 anni che mi sta sempre vicino è molto affettuoso, mi abbraccia e mi bacia, ho evitato il contatto per circa una settimana anche se in medicina nucleare non mi hanno dato restrizioni del genere, ma io per sicurezza visto che il bimbo dorme alcune notti con me, ho preferito evitare.
C è ancora radioattività in me, quando lui mi viene vicino attaccato può assorbire dose extra oltre al fondo naturale?
E poi un altra domanda più delicata, visto che aspetto un altro bimbo sono di un paio di mesi incinta, ci sono problemi per la gravidanza dopo dose diagnostica?
Il futuro bimbo e quello di 8 anni potrebbero essere esposti a qualche danno futuro?
E per l allattamento potrò allattare come sono orientate le linee guide? Dopo quanti mesi da una dose diagnostica si può allattare?
Vo fornisco un altro dettaglio, la mia tiroide ha trattenuto circa il 45% di iodio,
Speriamo che io lo abbia già smaltito anche perché in vista del Natale mi piacerebbe trascorrere il Natale con tutta la mia famiglia e i miei nipoti in tutta tranquillità.
Grazie di cuore gentilissimi dottori.
Buona giornata e buone feste.
Buongiorno , scusatemi ho avuto una svista con la data dell assunzione dello iodio 131, in realtà ciò è avvenuto il 24 settembre non il 4 settembre come avevo scritto sopra, quindi non sono ancora passati 3 mesi.
Ho controllato il referto.
Scusatemi per l errore.
Buona giornata
Gentile Signora,
la ringraziamo della fiducia nel rivolgersi alla nostra associazione.
Dai dati che ci ha fornito ci sentiamo di tranquillizzarla rispetto a tutti i suoi dubbi.
Dopo circa 2 mesi e mezzo la quantità di I-131 nel suo corpo è da considerarsi nulla.
Nella peggiore delle ipotesi, la quantità era tale da non creare aumento del rischio alle persone vicino a Lei già dopo pochissimi giorni dalla somministrazione di radioiodio.
Quindi può abbracciare il suo bambino di 8 anni ed essere serena anche per il nascituro, che a quanto riferisce dovrebbe essere stato concepito un paio di settimane dopo l'esame tiroideo e che presumibilmente ha ricevuto una dose paragonabile a quella del fondo naturale in seguito a questa indagine.
Naturalmente anche per l'allattamento non ci saranno problemi, trattandosi di un periodo ancora più lontano.
Se in futuro dovesse eseguire altri esami di medicina nucleare, le consigliamo di richiedere preventivamente tutte le informazioni direttamente al personale ospedaliero, che sicuramente potrà aiutarla ad affrontare il rientro a casa con le giuste cautele, ma senza eccessive preoccupazioni
In ogni caso siamo sempre a disposizione.
Le auguriamo di passare delle feste serene in compagnia di tutti i suoi cari.
Dott.ssa Sara Fattori
Responsabile UO Fisica Sanitaria AST Macerata
