Salve, volevo porvi il seguente quesito :
ho letto un articolo (“Biological effects of stellar colapse neutrinos” di Collar JI pubblicato sul Phys Rev Lett ) in cui si parlava della possibilità/ipotesi che neutrini altamente energetici e con ingente flusso prodotti dal collasso di una supernova abbiano provocato l’estinzione dei dinosauri inducendo in questi danneggiamenti del DNA e cancerogenesi. I neutrini comportano dunque rischio sanitario oppure interagendo debolmente con la materia non sono da considerarsi dannose in alcun caso per il nostro organismo? Mi sembra di aver capito che per quanto riguarda i neutrini provenienti dal sole e che ogni giorno ci attraversano, le sezioni d’urto di interazione sono così piccole da poter considerare altamente improbabile un’iterazione con il nostro organismo.Ma alle alte energie cosa accade? Ad esempio tra protoni da 50 MeV e neutrini da 10 GeV , chi produce il minor danno biologico?
Gentile Signora, buongiorno. Qui di seguito riportiamo la risposta fornita dal Dott. Giuseppe Scalzo, già Direttore del Servizio di Fisica Sanitaria dell’Ospedale di Catanzaro.
L’interazione dei protoni con la materia è conosciuta ed è rilevante tanto che fasci di protoni di alta energia, ad esempio 50 MeV, sono stati usati nella radioterapia dei tumori proprio per il rilevante effetto biologico che queste particelle espletano nella materia attraversata, molto più grande di quello prodotto dai fasci di raggi X e gamma.
I neutrini sono particelle che hanno carica elettrica nulla e massa piccolissima, e si lasciano coinvolgere solo dall’interazione debole responsabile del decadimento beta del neutrone (oltre che da quella gravitazionale, che è comunque trascurabile).
Per questo motivo le interazioni dei neutrini con la materia sono quasi nulle, tanto che è stata difficilissima la loro individuazione; essi possono essere osservati solo indirettamente, attraverso le interazioni tra le altre particelle prodotte nelle interazioni deboli con il materiale di cui è fatto il rivelatore. Poiché queste interazioni si verificano in modo casuale, per aumentarne la frequenza sono necessari fasci di neutrini sufficientemente intensi e grandi quantità di materia.
Pertanto, mentre i protoni hanno un rilevante effetto biologico nella materia vivente e quindi un rilevante effetto sanitario, i neutrini hanno un effetto biologico quasi nullo ed effetto sanitario trascurabile.
Per quanto attiene la teoria che la scomparsa dei dinosauri sia stata dovuta a causa di intensi fasci di neutrini di altissima energia giunti sulla terra, possiamo dire che, al momento, è una pura e semplice ipotesi.
Per completezza, tuttavia, si fa presente che attualmente sono in atto studi approfonditi ed esperimenti sulle possibili interazioni di neutrini di altissima energia con la materia.
Cordiali saluti
Giuseppe Scalzo