E’ questo il titolo dell’articolo pubblicato su Quotidiano Sanità, che rivela alcuni dati preoccupanti. Mentre nella popolazione non turba (il team che gestisce de #ilfisicomedicorisponde ci è abituato), la scarsità di conoscenza nella classe medica preoccupa, e non poco. I risultati della ricerca, condotta da GPF Inspiring Research e presentata all’AIFM Day 2021, non lasciano dubbi: un campione di medici di base e dentisti mette in evidenza come solo il 41,7% dichiara di conoscere bene le radiazioni ionizzanti e i rischi per la salute del paziente. Tante le conseguenze di questa situazione: in primis, la possibilità di prescrivere indagini radiologiche senza ponderare il rapporto beneficio-rischio; ma non solo: non conoscere può portare anche a non prescrivere esami anche quando sono strettamente necessari per un corretto percorso diagnostico-terapeutico.
Nel terzo millennio è inaccettabile lavorare in sanità accettando una situazione simile, alla quale va posto rimedio; i fisici medici, col loro bagaglio di conoscenza, accettano la sfida e sono pronti a fare la loro parte.
Non mi stupisco. Ho conosciuto cardiologi con non sanno cosa sia l’HRV.