Ce ne siamo accorti da tempo, e l’OMS ha pubblicato un documento a riguardo, che recentemente AIRP e ISS hanno tradotto in lingua italiana qui di seguito si riporta la prima parte dell’introduzione, puoi scaricare il testo integrale cliccando qui.
L’abbronzatura artificiale è un fenomeno recente
Lettini solari ed altri dispositivi per l’abbronzatura che emettono radiazione ultravioletta (UV) artificiale sono stati sviluppati negli anni ’60 del XX secolo ma le persone non hanno cominciato ad utilizzarli su vasta scala prima degli anni ’80. Durante gli anni ’90, l’industria dell’abbronzatura artificiale è cresciuta rapidamente nel Nord Europa, in Australia e nelle Americhe. All’aumentare dell’esposizione alla radiazione ultravioletta artificiale da parte dei giovani, in particolare donne, i rischi per la salute sono diventati presto evidenti. L’abbronzatura artificiale è adesso considerata un problema di salute pubblica, responsabile ogni anno di circa mezzo milione di nuove diagnosi di cancro negli USA, in Europa ed in Australia. L’evidenza di un’associazione tra l’abbronzatura artificiale e il rischio di tumori della pelle mostra chiaramente che il rischio è più elevato per chi si espone all’abbronzatura artificiale più precocemente in età giovanile. (qui il documento integrale).