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richiesta. Il calcolo dell’interazione della radiazione con la materia usando tecniche di Monte Carlo è ora ben sviluppato e può essere usato per studiare la deposizione di energia per problemi dove le misure sono difficili o impossibili. Sia le misure che i calcoli richiedono conoscenze di quantità di base legate alle interazioni con la materia. I dati includono la sezione d’urto dei fotoni, gli stopping power degli elettroni, l’energia media per creare una coppia di ioni, per nominarne alcuni. Questi dati vengono spesso indicati come “key data”.
Questo Report esamina i key data per gli stopping power per particelle cariche dagli elettroni fino a ioni carbonio. Vengono esposti i valori e le incertezze che sono assegnati alle energie di eccitazione media per l’aria, la grafite, l’acqua e tabelle di stopping power che coprono le energie da 1 keV a 1 GeV, o più alte. Le sezioni d’urto per aria, acqua, grafite vengono riviste, esaminate e confrontate con misure rilevanti per stimare le loro incertezze. I valori sono raccomandati per l’energia media per creare una coppia di ioni in aria, Wair. Vengono riassunti i dati disponibili dal dosimetro di Fricke e per i difetti di calore per grafite e acqua liquida, come il fattore di correzione per l’umidità per camere a ionizzazione ad aria e per la correzione della carica misurata a seguito della coppia di ioni iniziale creata da un fotone incidente. Sono riassunti inoltre dati per la correzione in campi di fotoni ed elettroni a basse energie per la deviazione di Wair dal valore asintotico raccomandato. Viene poi discusso l’impatto dei cambiamenti proposti. Cambiamenti importanti sono un aumento dell’incertezza delle misure di air-kerma con camere in aria libera e la diminuzione dello 0,7% circa nelle misure di air-kerma per il Co60. Gli stopping power raccomandati per grafite e acqua liquida differiscono fino all’1% da quelli precedentemente indicati. Per la dosimetria basata su camere a ionizzazione calibrate su calorimetri dose-assorbita-in-acqua, i cambiamenti della dose assorbita misurata in acqua non eccederanno lo 0,5%.
Vorrei infine citare, nel campo delle radiazioni non ionizzanti, un’interessante pubblicazione sull’ultimo numero della rivista Health Physics 111(3):300-306; 2016, che riporta lo Statement ICNIRP “ A closer look at the thresholds of thermal damage : Workshop report by an ICNIRP Task Group”( Sienkiewicz, Zenon; van Rongen, Eric; Croft, Rodney et al). Il workshop si è tenuto dal 26 al 28 maggio 2015 a Istanbul. Lo statement fa parte del processo di aggiornamento delle linee guida, pubblicate nel 1998, per limitare l’esposizione di operatori e popolazione ai campi elettromagnetici a RF ( 100 kHz – 300 GHz). I partecipanti hanno confermato che gli effetti del riscaldamento da RF sono consistenti con quelli prodotti da altre fonti. Un’altra conclusione è che la
Novità ICRU
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