Oggi il famoso astrofisico inglese si è spento all’età di 76 anni. “Con la sua ironia e la sua serenità – ha detto all’#ANSA Remo Ruffini, direttore del Centro Internazionale per la Rete di Astrofisica Relativistica (IcraNet) – è stato un esempio di vita unico e sorprendente”. Le sue ricerche sui buchi neri e sulle radiazioni che portano il suo nome, intraprese nel decennio 1965-1975, hanno confermato la teoria del Big Bang sulle origini dell’universo, divulgando al pubblico e rendendo familiari concetti ancora ai limiti della scienza. Sognava di riunire la teoria della relatività con la meccanica quantistica nella famosa “teoria del tutto” che ha ispirato il recente film a lui dedicato. Era nato ad Oxford l’8 gennaio 1942, ad esattamente 300 anni dalla morte di Galileo Galilei. L’universo ha voluto mantenere il fascino delle coincidenze anche con la data della sua scomparsa: infatti ricorrono esattamete oggi i 130 anni dalla nascita di Albert Einstein.