“Le Scienze”, n.173, gennaio 1983, pp. 100 – 109
Nei primi decenni del ‘900, le proprietà fisiche del Radium avevano suscitato un interesse enorme, non solo nell’ambito medico, ma anche in quello industriale e dei prodotti di consumo. Pur essendo diffuso in tutti i continenti, la sua scarsa concentrazione richiedeva la lavorazione di enormi quantità di materiale, fino a 400 tonnellate di minerale per ottenere un solo grammo di Radium. Lo sforzo industriale per il suo sfruttamento fu gigantesco, e i costi di estrazione proporzionati.
Questo articolo è riprodotto per cortesia di Lucia Realacci, della Redazione di “Le Scienze”, con l’autorizzazione del Direttore Responsabile della rivista, Marco Cattaneo.
(Edward R. Landa)