COLLOQUI DEI RAPPORTI TRA FISICA E MEDICINA
Levico – Roncegno Terme 14 – 19 settembre 1964
(Il testo completo degli Atti è stato digitalizzato da Aldo Valentini ed è stato adattato per la pubblicazione sul web da Fausto Turrini e Mario Reggio)
Cinquanta anni fa (1965), quando non era nemmeno nata la maggior parte dei Fisici Medici di oggi, venivano dati alle stampe gli Atti (647 pagine) del Convegno internazionale del 1964, che sarà ricordato come Convegno di Roncegno: negli Atti è fornita una fondamentale testimonianza storica su come vennero considerati di sostanziale importanza e di elevatissimo tenore scientifico i rapporti tra la Fisica e la Medicina.
Nel giugno del 1965, 50 anni fa, uscivano per i tipi di Arti grafiche “Saturnia” (Trento) gli Atti del Convegno internazionale “Colloqui sui rapporti tra Fisica e Medicina”. Il convegno si era svolto l’anno precedente, tra il 14 e il 15 settembre 1964, undici anni dopo che era stata effettuata la prima applicazione in Italia e in Europa di telecobaltoterapia presso l’spedale dì Borgo Valsugana (Qui il riferimento), a pochi chilometri di distanza dalla sede del convegno, che si tenne alle terme di Roncegno presso il Palace Hotel (oggi Casa Raphael – Palace Hotel).
L’evento fu promosso dal Ministero della Sanità con il patrocinio della Regione Trentino Alto Adige e fu organizzato dal Centro Tumori di Borgo Valsugana con la collaborazione del Consorzio Provinciale per la Lotta contro i Tumori, di Trento, primo in Italia di questo tipo, istituto dalla Regione Trentino Alto Adige con apposito provvedimento di legge.
L’importanza del convegno, che vide riuniti i più illustri rappresentanti di queste discipline dell’epoca, ai massimi livelli internazionali, fu sottolineata da una cornice fastosa: il Grand Hotel – Palace Hotel, sede di trattamenti termali e di villeggiatura, che ebbe le prime origini nel 1875 sotto l’Impero Austro-Ungarico, e fu ben presto meta privilegiata dalla nobiltà internazionale, proveniente da Germania, America Russia, Egitto, oltre che naturalmente da Austria e Italia. Tra i suoi ospiti più illustri, oltre a numerose Altezze Imperiali dell’Impero Asburgico, annoverò Giovanni Verga, Eleonora Duse, il Generale Cadorna, Ardengo Soffici e innumerevoli rappresentanti della più alta nobiltà europea.
Il Convegno fu ricordato nel suo 25 anniversario, nel 1989 in un Congresso dal titolo “Rapporti tra Fisica e Medicina nella prospettiva del Servizio Sanitario Nazionale” a Castel Ivano, un castello tra i meglio conservati del Trentino, situato a Ivano Fracena, in Valsugana, nei pressi di Trento. Sempre a questa pietra miliare fu fatto riferimento anche al Primo Congresso Nazionale della Associazione Italiana di Fisica in Medicina, tenutosi a Firenze nel 1999. Citiamo di seguito uno stralcio direttamente dalla relazione introduttiva di Sergio Belletti.
“Al Convegno diretto dai proff. Antonio Rostagni, direttore dell’Istituto di Fisica, e Guerrino Lenarduzzi, direttore dell’Istituto di Radiologia, dell’Università di Padova, hanno partecipato e portato la loro esperienza i maggiori esperti e padri della fisica medica a livello internazionale fra i quali cito soltanto: F.W. Spiers, W.J. Meredith, J.R. Greening, F. Ellis, J. Dutreix, A. W. Wambersie, J. F. Fowler oltre agli italiani M. Ageno, P. Caldirola, A. Perussia, G. De Giuli, R. Renzi, M. Piemonte, C. Biagini.
Se qualcuno avesse la fortuna di poter leggere gli Atti del Convegno, curati dagli allora giovani radiologi Claudio Valdagni e Gianfranco Pistolesi, che comprendono circa 650 pagine, o anche solo di leggere gli interventi alla tavola rotonda conclusiva o le conclusioni del Convegno portate poi all’attenzione del Ministero della Sanità, vi troverebbe alcuni punti molto importanti che sono stati poi realizzati quali:
- presenza necessaria e continuativa di un fisico nei Centri di Radioterapia
- sviluppo della presenza dei fisici con creazione di Servizi Sanitari di Fisica
- inserimento del fisico tra il personale sanitario laureato non medico (in analogia a biologi, chimici e farmacisti)
- preparazione del fisico della sanità con una specializzazione specifica dopo la laurea.”
*(L’autorizzazione alla riproduzione di tutte le immagini qui riportate e le notizie storiche sulla sede del convegno sono state cortesemente concesse da Serena Pallaoro di Casa Raphael, http://www.casaraphael.com/ )
I cinquanta anni da quello storico evento, sono stati celebrati presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento, in un ulteriore Convegno dal titolo “Fisica & Medicina – Verso un futuro di integrazione”
Atti di Roncegno – Indice
- II. PROBLEMI DI ORGANIZZAZIONE GENERALE
1°TEMA: «Inserimento del Fisico nella Medicina»
- F.W.Spiers: Introduction of the physicist into the field of clinical medicine: a review of developments in Britain
- A.Rostagni: Formazione di «Fisici Medici» e preparazione fisica dei medici
- F.Fossati: Modalità di inserimento del fisico nelle organizzazioni ospedaliere
2°TEMA: «Posizione del Fisico nella ricerca medico-biologica»
- F.Watchsmann: Die Stellung des Physikers in dem Komplex der medizinisch-biologischen Forschung
- E.Benassi: analisi delle possibilità di assorbimento dei fisici e biofisici da parte dei complessi di ricerca medico-biologica
- G.Francini: Elettronica applicata alla medicina
3°TEMA: «Organizzazione di un servizio di fisica in radioterapia e radiodiagnostica»
- W.J.Meredith: The organisation of a physics service for radiotherapy and radiology
- H.C.Warrington: A contibution on what the radiologist wants and may expect from the physicist
- H.F.Cook: Physics in the education of raadiologist and medical radiobiologists
- J.R.Greening: Thr relationship physics and medicine, (general survey of achievements and likely future developements)
- III-A. APPLICAZIONE PRATICA DELLA FISICA IN RADIOLOGIA
1°TEMA: «Problemi di radioprotezione»
- P.Caldirola: La collaborazione fra fisico e medico nei centri nucleari
- P. Cignolini: Il responsabile della radioprotezione negli ospedali
- J.Baarli: Problems and radiation protection near the large CERN accelerators
- A.Ratti e G.Fava: Problemi di radioprotezione in un servizio radiologico e in un laboratorio di medicina nuleare
2°TEMA: «Aspetti tecnici di fisica radiologica»
- L.D.Marinelli: General technical problems in radiological physics
- A.Perussia: Ruolo delle misure di ionizzazione nella valutazione della dose assorbita
- F.Ellis: Radiotherapy: accuracy in clinical dosage
- G.De Giuli e R.Renzi: Dose assorbita come grandezza macroscopica – Microdosimetria
3°TEMA: «Organizzazione della dosimentria clinica»
- M. Cohen: Practical organisation of clinical dosimetry
- J.Dutreix, A.Dutreix et A.Wambersie: Etalons secondaires en doimetrie
- J.B.Massey: The achievement of a common standard for dosage statemente in radiotherapy
- J.Beker, K. zum Winkel and E.Jahns: The collaboration of physicists and radiologist with regard to irradiation planning in supervoltage therapy
- III-B. APPLICAZIONE PRATICA DELLA FISICA IN RADIOLOGIA
1°TEMA: «Elaborazione statistica dei risultati clinici»
- M.J.Day: Statistical Methods in the analysis of radiotherapy results
- P.M.Payne: Methods of cancer registration in S.E.England with special reference to the use of a medium sized electronic data processing system
- M.Piemonte: Elaborazione di una scheda di elaborazione statistica per la radioterapia cancerologica
- B.Colombo: Metodologia sequenziale nella sperimentazione clinica
2°TEMA: «Problemi fisici in radiobiologia»
- V. TAVOLA ROTONDA