Perché un museo della Storia della Fisica Medica
Nell’ambito tecnico e scientifico la parola “museo” può talvolta richiamare l’idea di collezione di cose ed oggetti polverosi e meritevoli di essere raccolti solo in attesa che qualcuno trovi il coraggio di buttarli.
Per la verità, molte cose sono cambiate ormai già da qualche tempo anche in questo settore:
ognuno di noi ha sicuramente avuto modo di constatare, visitando di recente qualche museo della tecnica o della scienza, come esso non solo offra la possibilità di evocare un tempo passato ma rivesta anche il ruolo di documento, di testimonianza, di ricostruzione storica e scientifica.
Capita talvolta di scoprire o riscoprire con piacere cose lontane nel tempo o addirittura ormai sconosciute e di meravigliarci come gli ambienti e la vita si siano modificati talvolta così rapidamente e tumultuosamente: testimonianze di situazioni ed oggetti un tempo attuali e simboli stessi di progresso, che magari ci fanno anche sorridere, fanno tuttavia intendere quanto un domani, fatalmente, accadrà di ciò che oggi consideriamo rappresentare la punta di diamante del progresso tecnologico e scientifico.
A rischio di sembrare retorici, potremmo paragonare la Storia della Scienza e della Tecnologia ad una impegnativa escursione in montagna: per quanto ambiziosa e difficile possa essere la meta, sarà capitato a tutti di sostare un momento per guardarsi indietro ad ammirare il cammino percorso, a soffermare lo sguardo compiaciuto sui punti più belli e più impegnativi già superati e ormai alle nostre spalle. Ma anche ad escursione compiuta, è sempre piacevole di tanto in tanto rivivere i momenti trascorsi sfogliando l’album di fotografie o, più attualmente, scorrendo le immagini memorizzate sul computer. E, sempre in tema di paragoni, ci sembra che il riesame storico si possa anche comparare al lavoro di un cartografo, che mai si sognerebbe di cancellare le tracce del cammino percorso, ma piuttosto si preoccupa di contrassegnarlo con riscontri indelebili, che servano anche ad altri come punti di riferimento.
Ai nostri giorni internet offre una opportunità assolutamente inedita: la possibilità di realizzare musei virtuali, che, senza occupare spazi reali, possono essere visitati anche standosene comodamente seduti a tavolino, consentendo di radunare ed organizzare in un unico punto di raccolta oggetti e documenti sparsi un po’ dovunque, rendendoli in questo modo facilmente accessibili a chiunque per ragioni di studio o anche di semplice curiosità culturale.
E’ sembrato pertanto particolarmente interessante proporre ai nostri soci un sito, aperto alla collaborazione di tutti, in cui possano venire raccolti documenti, immagini, articoli, riferimenti e quant’altro possa risultare utile alla ricostruzione del percorso storico ed evolutivo della Fisica Medica in Italia e, perché no, nel mondo.