Gli avanzamenti tecnologici compiuti nei recenti anni hanno consentito un importante miglioramento nella precisione e nell’accuratezza dell’erogazione dei trattamenti radioterapici ad alta complessità. Si tratta di tecniche che consentono l’erogazione di dosi elevate, in un numero ridotto di frazioni, al volume bersaglio con massimo risparmio dei tessuti sani circostanti e senza il bisogno di sistemi di immobilizzazione invasivi e mal tollerati dal paziente. La radioterapia stereotassica ipofrazionata trova oggi molteplici applicazioni in vari distretti anatomici (encefalico-spinale, toracico, addominale e pelvico) e in diverse presentazioni di malattia (tumori primitivi, recidive, oligometastasi). La sinergia tra medico radioterapista e fisico medico riveste un ruolo fondamentale nell’appropriata selezione dei pazienti e nella accurata, sicura e precisa erogazione del trattamento, tenendo in considerazione sia le problematiche cliniche che fisico-dosimetriche. 

Il convegno si rivolge non solo a medici radioterapisti e fisici medici, ma si prefigge lo scopo di informare tutti i professionisti sanitari, specialisti e non, che si occupano della gestione del paziente onco-ematolologico con particolare attenzione ai medici di base che vogliono approfondire la loro conoscenza su trattamenti radioterapici ad alta precisione, conformazione e complessità. Oltre a letture sugli aspetti clinici e fisici, nelle due giornate è prevista una interessante sessione pratica, che si terrà presso i locali dell’UOC Radioterapia dell’Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti Marche Nord”, in cui i professionisti presenteranno le principali sfide nella preparazione ed erogazione dei trattamenti di radioterapia stereotassica ipofrazionata.

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