La Dosimetria in Radiologia
La dosimetria in radiologia parte dal presupposto che durante una procedura radiologica i raggi X che attraversano il corpo umano cedono parte della loro energia all’interno del paziente.
Per «quantificare» l’effetto della cessione di energia all’interno del corpo umano e per valutarne gli effetti, si definiscono specifiche grandezze:
- dose assorbita
- dose equivalente
- dose efficace
La quantità di energia assorbita nei tessuti è denominata dose assorbita (D) e può determinare effetti biologici nei tessuti interessati, la cui entità è variabile a seconda dell’energia rilasciata, dell’organo interessato, dell’età della persona.
Definizione di dose assorbita (D)
Energia media ceduta dalla radiazione alla materia in un certo volume, divisa per la massa contenuta in quel volume
Unità di misura: Gray (Joule/kg)
1Gray (Gy) corrisponde all’assorbimento di 1Joule in 1 kg di materia
La conoscenza della dose assorbita è insufficiente per predire sia la severità sia la probabilità degli effetti
Poiché diversi tipi di radiazione producono effetti diversi sui tessuti, in dosimetria si introduce il concetto di dose equivalente (H).
Definizione di dose equivalente (H)
Prodotto della dose assorbita per il fattore di peso della radiazione. Per i raggi X, utilizzati in diagnostica, il fattore peso è 1, quindi la dose equivalente è numericamente uguale alla dose assorbita
Unità di misura: Sievert (Sv)
La dose equivalente cerca di tenere conto del diverso livello di pericolosità delle radiazioni per un dato tessuto
I vari organi e tessuti hanno una diversa radiosensibilità, cioè sono sensibili in modo diverso all’effetto delle radiazioni (per esempio: la mammella è un organo molto radiosensibile, la cute è poco radiosensibile). Per tenerne conto in dosimetria si calcola la dose efficace (E).
Definizione di dose efficace
Si ottiene pesando la dose equivalente con il fattore peso per il tessuto wt e sommando per tutti i tessuti
Unità di misura: Sievert (Sv)
La dose efficace tiene conto della diversa radiosensibilità dei tessuti e degli organi.
Tessuto o organo | Fattore peso per il tessuto, WT* |
---|---|
Gonadi | 0.08 |
Mammelle |
0.12 |
Midollo osseo rosso | 0.12 |
Fegato | 0.04 |
Colon | 0.12 |
Vescica | 0.04 |
Polmone | 0.12 |
Esofago | 0.04 |
Stomaco | 0.12 |
Tiroide | 0.04 |
Pelle | 0.01 |
Superficie ossea | 0.01 |
Ghiandole salivari | 0.01 |
Cervello | 0.01 |
Rimanenti organi o tessuti | 0.12 |
* ICRP Publication 103: «The 2007 Recommendations of the International Commission on Radiological Protection”
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