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wifi e pacemaker

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(@carmelo-rosano)
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Buongiorno,
gradirei un consiglio sull'uso dei dispositivi cosiddetti POWERLINE, in presenza di persona portatrice di PM.
I powerline sono dispositivi ripetitori del segnale wifi che utilizzano onde convogliate la cui frequenza , so ho capito bene va dalle decine alle centinaia di khz .
ma anche la potenza influisce?
Grazie per la cortese attenzione
mimmo rosano

 
Pubblicato : 28 Febbraio 2019 01:07
(@Anonimo)
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Buon giorno,

non sono riuscito a trovare informazioni sulla frequenza di lavoro dei dispositivi powerline, il dato che lei cita, in ogni caso mi sembra eventualmente riferibile al solo segnale convogliato nei cavi elettrici in quanto il segnale che arriva ai dispositivi connessi deve per forza usare gli standard a 2 e 5 GHz degli stessi.

Dal punto di vista del portatore di PM, l'uso del powerline per portare il segnale wifi in ambienti lontani dal router principale può essere considerato in linea di principio preferibile ad incrementare la potenza di emissione del router.

Nelle istruzioni fornite nel contesto dell'impianto del PM sarà stata infatti, probabilmente riportata l'indicazione (che è comunque cautelativa) di mantenersi ad almeno 30 cm dai router wifi. Se il wifi non copre tutta la casa, teoricamente, si potrebbe utilizzare un router con una emissione più elevata che comporterebbe di conseguenza una zona di esclusione più estesa.

I ripetitori powerline, viceversa,  trasportano il segnale prelevato vicino al router, in locali lontani, convogliandolo nei cavi di rame dell'impianto elettrico. La raccomandazione di mantenersi a distanza dal router, pertanto, se presente, si estenderebbe pari pari ai ripetitori del powerline, che, in linea di principio, potrebbero anche avere un'emissione a 2 GHz inferiore a quella di un router normale.

Resta il fatto che nei cavi di rame, oltre alla corrente a 50 Hz, viaggia anche un segnale ad alta frequenza, questo segnale non si irradia in maniera incontrollata dai cavi perchè in caso contrario non potrebbe arrivare al ripetitore ed essere così re-irradiato alla frequenza "comprensibile" dai nostri dispositivi.

Sempre nelle istruzioni, sarà probabilmente stato consigliato di mantenere una certa distanza dai dispositivi elettrici con assorbimento elevato quali  asciugacapelli in quanto potenzialmente in grado di generare campo magnetico intenso sia pure a breve distanza. Tale indicazione rimane valida.

Spero di aver risposto al suo quesito, nondimeno ricordo che in quanto fisici abbiamo una certa esperienza sulla misura dei campi elettromagnetici, ma i problemi di interferenza sono di più stretta pertinenza degli ingegneri in generale e degli specialisti di prodotto che devono assistere l'equipe medica che impianta i dispositivi nei pazienti in particolare. La invitiamo pertanto a rivolgersi al medico che ha impiantato il PM per ulteriori chiarimenti.

 

 
Pubblicato : 2 Marzo 2019 09:19
(@carmelo-rosano)
Post: 3
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La ringrazio per la risposta. Mi complimento per il Vostro sito, e in special modo per questo servizio di accurata e specialistica informazione al pubblico profano ma a volte succube delle moderne tecnologie

 
Pubblicato : 3 Marzo 2019 00:59
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