Buonasera, premetto che non è educativo ma in alcune occasioni puó essere utile. Ho dato a mio figlio di 6 anni il tablet con un giochino. Prima di darglielo l’ho impostato in modalità aereo. Volevo sapere se le radiazioni emesse dall’apparecchio possono considerarsi trascurabili per un bambino o meglio evitare questo comportamento. Ieri è stato un pó troppo, circa un’oretta con il giochino.
grazie
La modalità "aereo",per definizione, è pensata per limitare le emissioni di campi elettromagnetici al di sotto dei livelli che potrebbero creare interferenza con gli apparati elettronici di volo. In generale, i sistemi elettronici sono più sensibili ai campi elettromagnetici dei sistemi biologici, in particolare del corpo umano. La ormai numerosa e pubblicizzata letteratura su interazioni tra campi elettromagnetici e sistemi viventi spesso trascura le peculiari condizioni di esposizione dei tessuti umani nei quali il campo elettromagnetico (che sinonimo di radiazione elettromagnetica) viene essenzialmente riflesso dalla pelle.
Per questo, come già illustrato diffusamente, l'uso del tablet è sicuro dal punto di vista dell'esposizione a radiazioni anche quando è online, a maggior ragione quando non lo è.
Ovviamente in quanto dispositivo elettronico esiste una debolissima emissione elettromagnetica a contatto con il dispositivo e il display costituisce una stimolazione visiva che è esattamente il motivo per cui si danno i tablet ai bambini.
Sull'opportunità educativa di tale utilizzo del tablet mi pare si sia già risposto da solo.
Quanto alle radiazioni, bisogna evidentemente ribadire che questo termine comprende effettivamente anche le radiazioni ionizzanti, per le quali ha senso, in contesti ben determinati, valutare una dose, ma anche il fondo e i caratteri dello schermo che costituiscono questa risposta arrivano al suo occhio in quanto radiazioni.
Lunghezza d'onda (frequenza) e intensità sono, come per quelle generate dal circuito elettrico, di effetto sanitario del tutto trascurabile.
Speriamo siano almeno utili
@ffrigerio buon pomeriggio, la ringrazio per la tempestiva risposta.
Non ho capito quando parla delle radiazioni ionizzanti. Nel senso anche i tablet o cellulari ne emettono? Dimenticavo il tablet contiene anche una sim 4G.
grazie
Il riferimento alle ionizzanti era solo per ribadire che sono le uniche per le quali ha senso definire una dose che permette in alcuni casi di quantificare un'esposizione cumulativa.
Tablet, cellulari etc emettono solo radiazioni non ionizzanti per le quali esistono limiti di esposizione riferiti solo all'intensità dell'esposizione.
Per questo non ha senso farsi dei problemi per eventuali esposizioni pregresse.
Ovviamente il fatto che il nostro corpo sia abituato alla radiazione ottica, non significa che sia sano passare ore davanti allo schermo, sia per l'eventuale affaticamento visivo ma molto più in realtà per i contenuti che purtroppo passano.
Se non altro per la preoccupazione di mantenere il cliente, i dispositivi dedicati al consumatore sono progettati per mantenere il livello di radiazioni non utili, comprese quelle a radiofrequenza e microonde, al livello più basso compatibile con il servizio.
Quanto alla Sim 4g la modalità aereo ne blocca l'emissione, ovviamente se ci fidiamo che non esistano applicazioni nascoste che la aggirano.
Come già ribadito, se non possiamo fidarci di una tecnologia dovremmo imparare a farne a meno.