Buongiorno,
vorrei chiedere se qualcuno è a conoscenza se ci sono onde radio "novice" emesse dal ponte radio di cui riporto link qui sotto.
https://www.sicep.it/produttore/unita-periferica-radio-bidirezionale-multiprotocollo/
Grazie
Nocività delle onde elettromagnetiche è un concetto discutibile, alcuni riferimenti sono riportati per esempio qui
Per quanto si può desumere dal link da lei riportato, se l'emissione fosse isotropa, ovvero con intensità uguale in tutte le direzioni, assumendo un'emissione continua al massimo valore di potenza, il valore limite per la popolazione risulta rispettato a distanza maggiore di 1 metro.
Il dispositivo viene tuttavia utilizzato per trasmettere segnali generati da antifurto, per cui si trova normalmente collocato a quote non facilmente raggiungibili, non trasmette in continuo e di solito è configurato per trasmettere il minimo segnale utile alla stazione ricevente.
Le specifiche massime non vengono in pratica quasi mai usate.
Le persone che si trovassero a transitare in prossimità del dispositivo non sono pertanto esposte a livelli pericolosi. Ovviamente l'installazione, per una serie di ragioni anche indipendenti dalle questioni sanitarie, deve essere progettata ed eseguita da personale competente.
Buongiorno e grazie per la risposta, nel caso sia posizionata una postazione di lavoro vicino tale dispositivo dove la persona resta per 8 ore al giorno?
E' collocato a meno di 2mt dal pavimento.
Grazie
Buon giorno,
per qualche problema tecnico vedo solo adesso il quesito.
Se un impianto di questo tipo è in un ambiente di lavoro, deve essere considerato nella valutazione dei rischi, obbligatoria ormai da molti anni anche per i campi elettromagnetici.
Mi sembra comunque molto probabile che, sulla base dei parametri effettivi di installazione, si possa concludere che è una sorgente "giustificabile" in quanto non supera i limiti di esposizione applicabili alla popolazione.
Nel link che ha mandato in effetti non si vede l'antenna: il tipo di antenna ed eventualmente il suo orientamento è piuttosto importante per determinare la distribuzione del campo.
@ffrigerio Ci mancherebbe... grazie pr la risposta...
l'antenna è in acciaio credo, con un 10 cm in spirale e poi dritta verso l'alto, va a finire nel soffitto dove è stato tagliato un "pezzo" per permetterne il passaggio...
Quella che descrive sembra un'antenna a stilo; se è così non amplifica il segnale verso il ricevitore ma emette più o meno in tutte le direzioni.
Posto che non si tratta comunque di "onde nocive", per valutare il campo nella posizione di lavoro serve conoscere la potenza effettiva utilizzata nella specifica installazione o una misura.
In ogni caso la valutazione del rischio è competenza del datore di lavoro che può chiedere a chi ha installato il sistema.
Capisco, quindi a priori non si può desumere una distanza minima di "sicurezza"....?
Come ho scritto sopra, assumendo i parametri massimi che il dispositivo può supportare si ottiene un valore di circa 1 metro, in realtà potrebbe essere molto meno
@ffrigerio grazie mille. Riassumendo così com'è posizionata, con quel tipo di antenna, essendo a circa 1,5/2mt di distanza dall'apparecchio, non ci dovrebbero essere onde oppure sono lievi (trascurabili) ? ci passo 9 ore al giorno in quel punto 🙁
Grazie ancora e scusate la miriade di domande
Corretto, se anche ci sono onde elettromagnetiche, non ci sono effetti sanitari.
Le ricordo che l'apparato risulta essere progettato per la trasmissione di segnali di allarme. Uno dei primi passi della valutazione del rischio è per esempio stabilire in che orari è attivo il sistema potrebbe anche non funzionare quando è presente il personale......