Salve, vi scrivo in quanto ho acquistato casa in prossimità di un elettrodotto senza pensare ai possibili effetti dei campi elettromagnetici ed ora, purtroppo con colpevole ritardo, ho cominciato ad informarmi riguardo questo tema. Ho acquistato un rilevatore di campi elettromagnetici in casa e mi sono reso conto che i valori variano dai 5mG ai 9 mG, quindi al di sopra dei 3mG di soglia. In giardino purtroppo i valori superano i 10mG e crescono man mano che mi avvicino ai cavi di alta tensione. Volevo quindi chiedere il vostro punto di vista su rischi ed eventuali consigli sul tema.
Grazie mille
Buon giorno,
Assumendo corretta la taratura del suo strumento, il valore da lei riferito non è affatto preoccupante.
Non risulta infatti alcun "valore di soglia" a 3 mG; la normativa italiana che è ancora una delle più cautelative, prevede un obbiettivo di qualità da rispettare "nei luoghi frequentati più di 4 ore al giorno", e come mediana sulle 24 ore, di 3 uT (micro tesla).
Poichè 1 Tesla = 10000 Gauss, 3 mG corrispondono a 0,3 uT ovvero 10 volte meno. Se lo strumento è correttamente tarato per leggere i campi magnetici a 50 Hz, noterà che il valore misurato aumenta sensibilmente nelle immediate vicinanze degli elettrodomestici dotati di motore o resistenza e degli alimentatori dei PC. Si ricorda che questi ultimi presentano spesso componenti significative anche a frequenza maggiore di 50 Hz.
Il valore da lei misurato sotto l'elettrodotto corrisponde a 1 uT, che indica che l'elettrodotto è in funzione ma il valore è ancora inferiore all'obbiettivo di qualità.
In effetti, la normativa vigente prevede che non siano possibili abitazioni all'interno della cosiddetta Distanza di Prima Approssimazione (DPA) ovvero la distanza a terra entro la quale il campo magnetico, quando l'elettrodotto trasporta la quantità di corrente per la quale è progettato, può superare l'obiettivo di qualità.
Si ricorda infine che il livello di riferimento fissato dalla International Commission on Non Ionizing Radiation Protection (ICNIRP) per l'esposizione della popolazione è di 100 uT; in caso di dubbio può comunque rivolgersi all'ARPA competente per territorio che ha il compito istituzionale di vigilare sul rispetto dei limiti.
@ffrigerio La ringrazio per le preziose informazioni,
convertendo i valori in microTesla le confermo che in casa osservo dei valori che variano da 1 microTesla a 3 microTesla nelle ore di punta. (lo strumento oscilla tra i 10 ai 30 milliGaus in casa). Secondo la sua esperienza sono valori con cui è possibile convivere?
Grazie e mi scuso per l'imprecisione del messaggio precedente.
Grazie,
Mi scuso io per il ritardo, non avevo visto la sua risposta.
Verificato che i 3 uT non siano superati per misura eseguita in prossimità di qualche sorgente interna (alimentatore di pc o altro, ma è facile da verificare, basta allontanarsi), meglio rivolgersi ad ARPA.
Il valore di 3 uT è l'obbiettivo di qualità che deve essere rispettato come mediana sulle 24 ore. La normativa vieta di costruire elettrodotti e abitazioni nuove se la corrente in "servizio normale", che è un valore regolato da norme tecniche precise e di poco inferiore alla massima corrente che l'elettrodotto può sopportare, genera, nei luoghi frequentati per più di 4 ore, un campo superiore a tale valore.
Prove di danno in caso di superamento, al momento non ne esistono