Buon giorno,

in quanto fisici medici non studiamo noi gli effetti delle onde elettromagnetiche, possiamo misurare le emissioni (di solito non dei cellulari) e confrontarle con i limiti stabiliti, che per gli effetti cancerogeni non esistono.

Come potrà trovare in altri post di questo forum, i campi elettromagnetici sono "possibili cancerogeni" secondo la IARC, la cui scala è definita in inglese, il termine originale è "possibly carcinogenic".

Come sa, possibly, in inglese ha anche il significato di "forse". Il gradino superiore della classificazione degli agenti cancerogeni è "probabili" cancerogeni.

Vale la pena ricordare che le radiazioni ionizzanti ma anche la radiazione solare sono cancerogeni "certi".

Chiarito questo, i cellulari emettono livelli di campo elettromagnetico relativamente alti in conversazione, molto meno quando scambiano solo dati anche se, ultimamente, diverse applicazioni, per esempio guardare un film, comportano un traffico dati abbastanza elevato.

In generale, tuttavia il livello di emissione è regolato in modo che l'energia rilasciata nella testa dell'utilizzatore non ecceda i valori ritenuti sicuri in quanto non causano effetti termici. Questi valori sono i famigerati limiti ICNIRP.

Come già spiegato in questo forum, ci sono esperimenti su animali che avrebbero trovato correlazione tra esposizione a campi elettromagnetici e tumori, ma solo se il livello di emissione è tale da causare effetti termici.

In sintesi, gli effetti cancerogeni non sono provati.

Detto questo, se si può tenere lontano il cellulare, almeno, quando si dorme è meglio.

Grazie in ogni caso per averci permesso di ribadire l'informazione.