Salve, vorrei sapere quanto è il campo magnetico generato da una auto elettrica parcheggiata in un box durante la carica e sotto il mio appartamento!
Sono molto preoccupato della pericolosità del campo generato durante la carica per i mie figli.
Grazie saluti
Gentile signora,
l'utilizzo dei veicoli elettrici si sta diffondendo sempre di più e cominciano di conseguenza a diffondersi allarmi ingiustificati tra il pubblico per una tecnologia che, pur essendo sempre in evoluzione è tuttavia ben consolidata e conosciuta.
Come abbiamo già avuto modo di osservare in una precedente risposta
da molti anni nell'industria si utilizzano veicoli elettrici di ogni tipo e potenza senza che siano mai stati segnalati problemi sanitari dovuti al campo magnetico.
La ricarica di un'autovettura è assimilabile a quella di un carrello elevatore di media potenza.
A distanze inferiori a circa mezzo metro dal caricatore, il campo magnetico generato dal sistema di raddrizzamento della corrente, può superare il livello ritenuto (prudenzialmente) non sicuro per i portatori di dispositivi impiantati (pacemaker), che corrispondono ai limiti fissati per l'esposizione della popolazione.
A distanza di qualche metro, per giunta dietro alle strutture in cemento armato, il campo magnetico non è praticamente misurabile e, soprattutto non distinguibile da quello generato dalle utenze elettriche del suo stesso appartamento.
Ci sentiamo pertanto in grado di rassicurarla e le raccomandiamo di diffidare delle informazioni raccolte su siti internet non istituzionali o, peggio di misure eseguite con strumentazione non tarata.
La valutazione del rischio campi elettromagnetici è affidata istituzionalmente alle agenzie di protezione ambientale (ARPA) per le esposizioni del pubblico, la protezione della popolazione è garantita dal rispetto delle norme di fabbricazione dei dispositivi che devono rispettare precisi limiti di emissione non tanto per gli effetti sanitari, quanto per possibili interferenze con altri dispositivi.
Gli oggetti tecnologici sono molto più sensibili del corpo umano agli effetti dei campi magnetici e di questo bisogna tenere conto nella nostra società complessa
Cordiali saluti
Grazie mille , è stato esaustivo.
Saluti
G.
Salve , se non sbaglio le batterie di un’auto elettrica sono montate sotto il veicolo, perciò il mio appartamento che è sopra il box dove è in carica il veicolo si trova circa a una distanza di 2,00 più il solaio!
Secondo lei posso stare tranquilla?
Quali sono i valori sicuri, dentro un appartamento?
Grazie e saluti
G.
Confermo che può stare assolutamente tranquilla ma aggiungo un paio di precisazioni a beneficio di eventuali interessati.
In effetti le batterie sono collocate nella parte inferiore del veicolo ma non sono queste la sorgente principale del campo magnetico.
Il dispositivo eventualmente più a rischio è infatti la cosiddetta "colonnina" ovvero l'apparecchiatura, tipicamente fissata a parete, che trasforma la corrente alternata di rete in corrente continua adatta a ricaricare le batterie.
L'intensità del campo magnetico dipende dall'intensità di corrente che a sua volta dipende dalla velocità della ricarica. Nei sistemi domestici questa è limitata dalle prestazioni dell'impianto.
Le colonnine dedicate consentono una ricarica più veloce proprio perchè garantiscono una corrente più elevata. In ogni caso gli alimentatori devono essere installati da personale competente per garantire la sicurezza elettrica che è in effetti la vera problematica da gestire nell'uso dei veicoli elettrici, con riferimento anche ai possibili casi di incidente che, statisticamente, aumenteranno con la diffusione dei veicoli.
Il limite di campo magnetico applicabile dipende invece dalla frequenza ed è proprio il circuito di radrizzamento della corrente che introduce frequenze diverse soggette a limiti più bassi rispetto a quanto normalmente applicabile alle linee di alimentazione a 50 Hz.
Per citare dei numeri, ma solo a livello indicativo, all'interno di un appartamento il campo magnetico , ad almeno 1 m dagli elettrodomestici, è inferiore a 0,5 µT (microTesla).
A titolo di confronto ricordo che il limite per l'esposizione della popolazione a 50 Hz è di 100 µT mentre alle frequenze più alte introdotte dall'alimentatore scende a 30 µT.
Per questo ribadisco che le valutazioni devono essere eseguite da personale dotato della necessaria competenza ed, eventualmente, strumentazione.
Francesco Frigerio
Salve , ma allora devo controllare la frequenza dell alimentatore che carica il veicolo , perché potrebbe avere una frequenza diversa dei 50hz domestici anche se montato nel box sotto gli appartamenti e alimentato da corrente fornita dal servizio elettrico con frequenza di 50hz ?
Grazie
In realtà non c'è nulla da controllare.
Da alcuni anni la tecnologia che permette la conversione della corrente alternata a 50 Hz in corrente continua per ricaricare tutti i dispositivi a batteria utilizzano tecniche cosidette di switching che servono a risparmiare sulla potenza dissipata e la dimensione del dispositivo.
Questo implica che tutti i caricatori, da quello del suo cellulare o del pc a quelli, molto più potenti, delle auto elettriche emettono frequenze superiori a 50Hz.
La conseguenza è che misure e valutazioni sono un pò più complicate ma frequenza più elevata non implica per forza maggiore rischio.
Anche se i limiti applicabili crescono con la frequenza, le onde a frequenza superiore, dette armoniche, hanno intensità crescenti; come già ribadito tenere conto degli effetti delle armoniche non è banale, per questo abbiamo consigliato di non cercare informazioni a caso su internet.
Stia tranquilla
Un saluto
Salve , grazie ancora!
Saluti
Salve scusi, ho visto che il mio vicino ha montato un contatore Enel nuovo nella cabina , con una tensione che va da 230 V a 400 V.
Penso che gli serva per caricare il veicolo elettrico !
Posso ancora state tranquilla?
Penso sempre alla salute dei miei figli!
Grazie e saluti
Il nuovo contatore con tutta probabilità è a servizio di una postazione di ricarica veloce, l’indicazione 400 V significa semplicemente che è un sistema trifase, come quelli dei macchinari industriali.
Il campo magnetico potrebbe anche essere maggiore a causa della corrente più elevata ma essendo le tre fasi incrociate (cavi intrecciati) l’effetto potrebbe non essere così evidente.
Confermiamo ancora la prima risposta: eventuale campo magnetico rilevante per portatori di pacemaker solo a pochi cm dall’alimentatore, a qualche metro di distanza l’effetto è irrilevante
Cordiali saluti
Francesco Frigerio
Benissimo, grazie di nuovo.
Saluti