Buongiorno, vi scrivo in quanto volevo sapere se i campi magnetici generati da calamite, a contatto con il corpo, possono essere dannosi nel tempo.
In particolare mi riferisco a chiusure a calamita di braccialetti, collane o orecchini che vengono tenuti addosso per molto tempo della giornata e per molti giorni a seguire.
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grazieÂ
Fin dal tempo degli antichi egizi, si attribuiscono addirittura effetti terapeutici al campo magnetico e, cercando su internet, cosa che insistiamo a sconsigliare, troverà bracciali e collane magnetici asseritamente in grado di curare qualunque patologia.
Oggi in effetti non ci spingiamo fino a tanto ma la magnetoterapia si pratica ancoraÂ
(Missoli, F. Trattato di Medicina Fisica e Riabilitazione, Vol. 2 1276-1291, UTET 2000)
sia pure con campi impulsati a bassa frequenza.
Aggiungiamo che i magneti di cui lei parla generano un campo apprezzabile in una regione molto piccola, quando ci sottoponiamo alla risonanza magnetica l'intero corpo invece è sottoposto, finchè si permane all'interno della macchina, anche se l'esame non è in corso, ad un campo decine di volte più intenso.
Le chiusure magnetiche in particolare poi, sono spesso circondate da altro metallo; in questo caso il campo magnetico è confinato all'interno di esso e genera una minore esposizione, può provare la differenza tra la forza di adesione a un oggetto metallico dei due oggetti separati e dei due oggetti congiunti, in qualche caso non riuscirà nemmeno a farli attaccare!
Il problema dei campi magnetici non è associato in alcun modo a questi oggetti....
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Buongiorno, la ringrazio per la tempestiva risposta.
Preciso solo un dettaglio, il campo magnetico dei prodotti segnalati, nel mio caso, non rimane confinato nella chiusura infatti se mi avvicino a del ferro il braccialetto si attacca o se nella scrivania ci sono dei fermagli vengono attirati dalla chiusura a calamita.
in ogni caso si può sempre considerare trascurabile?
Ho visto il paragone con gli apparecchi di risonanza magnetica, però in quel caso anche se i campi sono molto più alti l'esposizione è ridotta ad un breve periodo, mentre per quanto segnalato si è a contatto per tutto il giorno e per diversi giorni.
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grazie
Resta il fatto che abbiamo un'"epidemiologia" negativa di alcune migliaia di anni (nessun effetto avverso da quando si usano le calamite) e il campo a contatto delle stesse è dell'ordine dei 3 mT quando si sono osservati effetti, cosiddetti sensoriali, ovvero che causano disturbi reversibili non associati a danni, solo per valori > 8000 mT
buongiorno, la ringrazio per la spiegazione e per la consueta disponibilità .
buona giornata
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