Gentili Fisici Medici,
scrivo poiché volevo gentilmente chiedere dettagli scientificamente validati riguardo la RM Diffusion whole body (WB-MRI), per intenderci: https://www.irst.emr.it/it/irst-informa/notizie/tutte-le-notizie/in-irst-un-nuovo-strumento-di-diagnosi-per-la-medicina-di-precisione che da qualche tempo viene offerta presso alcuni centri oncologici nazionali.
La mia domanda è la seguente: io sono un paziente giovane con ahimé diagnosi di melanoma, devo quindi seguire un follow up radiologico e ho già eseguito una prima tc full body con e senza mezzo di contrasto. Tra l'altro nell'istituto dove sono in cura viene addirittura richiesto a tutti i pazienti di tutte le classificazioni TNM tumorali addirittura una PET, perché all'oncologo "piace come esame" (cit).
Devo dire che c'è molta variabilità da centro a centro, da oncologo a oncologo e io speravo ci fosse più una linea guida netta... invece ho prove (perché sentite in diretta avendo fatto differenti visite) che dove vai linea guida che trovi. Sono quindi un po' confuso su quale specialista seguire, ovviamente non faccio di testa mia: sono tutte linee seguite da specialisti ma alla fin fine dovrò scegliere uno di loro.
D'ora in poi il mio follow up richiederà semestralmente (a giudizio, giustamente, dell'oncologo) una TC addome e torace stando al primo centro a cui mi sono rivolto. Io sono abbastanza preoccupato di questo semestrale appuntamento. Un po' perché sono giovane e se mai mi capitasse un secondo tumore nella vita mi dovrei esporre a una infinità di tac, raggiungendo le 20 che mi sembrano una quota considerevole e che incrementerebbe abbastanza la mia probabilità di tumori radioindotti.
A questo punto ho deciso di sentire anche alcuni centri dove viene offerta la whole body come tecnica diagnostica e ove presente in effetti viene offerta proprio per melanomi come follow up possibile (addirittura in alternativa a PET e TC, perché a detta del radiologo ha specificità e sensibilità del tutto sovrapponibili la WB col vantaggio di non esporre pazienti (anche non anziani come me, 30 anni, a dosi considerevoli e cumulative).
Ora, quello che vorrei capire da paziente, è quanto questa tecnica sia valida, se sia davvero una buona alternativa a TC e PET.
Questo perché in un centro (dove non è presente) non viene nemmeno valutata come possibilità diagnoscita, mentre i centri che la hanno la osannano quasi come alternativa a tc e pet, infatti svolgerei quel tipo di esame e non tc.
Insomma, credo la verità stia nel mezzo perché chi non possiede questa tecnica sicuramente la discrimina mentre chi ha possibilità di svolgerla la ritiene superlativa... e vorrei capire scientificamente parlando la qualità e affidabilità di questa tecnica per fare una scelta oculata.
Ringrazio per il vostro aiuto.
Buongiorno,
La whole body MRI è un esame innovativo eseguito con uno scanner di Risonanza Magnetica che permette di ottenere immagini di alta qualità del corpo senza l’utilizzo di radiazioni ionizzanti e consente di sovrapporre i dati delle immagini pesate in “diffusione” (Diffusion Weighted Imaging, DWI) con immagini morfologiche RM di alta qualità. Le immagini RM pesate in diffusione permettono di vedere le molecole di acqua contenute all’interno dei tessuti e sfruttarle come mezzo di contrasto per evidenziare la patologia tumorale. La whole body MRI è stata studiata e ha già mostrato ottime capacità diagnostiche, inoltre e' stata già inserita in linee guida internazionali per lo studio di alcune patologie tumorali quali mieloma multiplo, tumore della prostata. Inoltre, dagli studi pubblicati, la WB-MRI sembra avere ottime prospettive anche nell’ambito della ricerca, nella diagnosi e follow up dei mielomi.
Sicuramente , questa tecnica, proprio per il carattere d’innovatività, esige non solo l’ottimale lavoro di squadra di tutta l'equipe del centro diagnoastico ( medici radiologi, tecnici di radiologia medica e fisici sanitari ) ma anche una profonda competenza interpretativa.
Per quanto riguarda il suo quesito, sicuramente si stanno aprendo delle prospettive per passare dal follow up eseguito con controlli TC, che a tutt'oggi rimane il gold standard, ad un follow up eseguito tramite Whole Body MRI ma la scelta viene fatta sempre dall'oncologo che si avvarrà delle tecnologie che ritiene più performanti per l'esperienza del suo centro.
Saluti cordiali
Dott. Faustino Bonutti
Department of Medical Physics – SOC FISICA SANITARIA
ASUFC - Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale
Gentilissimo Dott. Faustino Bonutti, la vorrei ringraziare per la risposta e l'attenzione che mi ha riservato per rispondermi.
C'è un passaggio della sua risposta che potrebbe contenere un typo, credo, ossia quando dice che "Inoltre, dagli studi pubblicati, la WB-MRI sembra avere ottime prospettive anche nell’ambito della ricerca, nella diagnosi e follow up dei mielomi." Forse voleva dire "melanomi"? Più che altro perché, poco sopra, aveva già indicato il mieloma come tipo di tumore seguito con WB-MRI.
Mi sembra di capire, dalle sue parole, che effettivamente la WB-MRI non sia ancora nei protocolli di follow-up del melanoma, tuttavia come dicevo alcuni oncologi (e relativi centri) già lo usano e mi è stata proposta come alternativa equivalente alla TC.
Rimango quindi indeciso su quale oncologo seguire, poiché come da lei indicato ogni centro ha un po' il suo "percorso". Non è facile capire se fidarsi di una nuova tecnica ma che salvaguarda dalle radiazioni ionizzanti ogni 6 mesi o se seguire il percorso più classico TC.
Ovviamente come ripeto sono entrambe indicazioni di oncologi di fama nazionale, quindi la scelta non è tanto mia, non sono io a dire "vorrei fare questo o quell'esame", io devo solo decidere a chi affidarmi.
L'unica cosa che mi paicerebbe chiederle è se effettivamente ad oggi (se eseguita in modo impeccabile) la WB-MRI per il melanoma abbia in letteratura una specificità e sensibilità sovrapponibili a una TC o una PET/TC. Insomma, avere dei dati certi e inconfutabili da letteratura mi aiuterebbe nella scelta di quale specialista seugire.
Un cordiale saluto,
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