Gentile Signor Carmine,

innanzitutto la ringraziamo per aver espresso all’Associazione dei Fisici Medici le sue preoccupazioni in relazione alla sedazione di suo figlio di due anni per l'esecuzione di un esame di risonanza magnetica riguardo al quale possiamo sicuramente tranquillizzarla, fornendole alcune informazioni generali.

Come noto la qualità delle immagini di una qualsiasi procedura di imaging diagnostico costituisce un presupposto imprescindibile per una corretta diagnosi da parte del medico radiologo. Nel caso di esami con apparecchiature di risonanza magnetica i fattori tecnici che determinano la qualità sono molteplici ma alla base è necessaria la piena collaborazione del paziente in quanto l'esame richiede la immobilità del paziente durante l'intero esame, che generalmente ha una durata compresa tra 15 e 45 minuti.  Pertanto tutte le volte che i pazienti, per qualsiasi motivo, non possono garantire la piena collaborazione, è necessario eseguire l'esame in sedazione. Nel caso specifico dei bambini questa è una procedura di routine. Probabilmente il medico radiologo avrà valutato che suo figlio non può assicurare una piena collaborazione per l'intera durata dell'esame e pertanto ha richiesto di eseguire l'esame in sedazione.

Le suggeriamo, comunque, di rivolgersi al servizio di Radiologia presso il quale dovrà effettuare l'esame: il Medico Radiologo potrà fornirle tutte le ulteriori informazioni del caso.

Sperando di esserle stati d'aiuto la salutiamo cordialmente e la invitiamo a contattarci nuovamente per qualsiasi esigenza, approfondimento, chiarimento.

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Dott. Vittorio Cannatà

Responsabile Servizio Fisica Sanitaria

IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù