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La RM produce radiazioni dannose per il nostro organismo?

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(@Anonimo)
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Le radiazioni prodotte da un sistema RM non sono dannose per il nostro organismo.
Sono di diverse tipologie ma fanno parte delle cosiddette radiazioni “non ionizzanti”, in grado di trasportare una quantità di energia relativamente moderata e molto ridotta rispetto le radiazioni “ionizzanti” utilizzate nelle radiografie, esami TAC, etc...
Particolare attenzione deve essere posta al campo magnetico statico, simile a quello generato da una calamita ma molto più intenso, poiché, per la sua intensità può attrarre verso il tunnel oggetti metallici e renderli dei veri e propri proiettili. Una delle principali controindicazioni è infatti la presenza nel corpo di protesi, schegge metalliche o altri dispositivi impiantati che per effetto del campo magnetico, potrebbero ruotare o spostarsi, arrecando un danno al paziente. Per evitare questo, a tutti i pazienti viene sottoposto un questionario, le cui risposte sono poi controllate e valutate dal medico responsabile dell’esame. Al fine di evitare ogni possibile rischio il paziente è anche controllato tramite un metal detector.
Durante un esame RM potrebbe inoltre verificarsi la cosiddetta stimolazione dei nervi periferici, causata dai campi elettromagnetici a bassa frequenza utilizzati per ricostruire l’immagine. Questo può accadere a soggetti particolarmente sensibili o con patologie del sistema nervoso periferico e si presenta come un leggero o moderato formicolio agli arti. Tale effetto non solo è assolutamente transitorio ma può essere controllato ed evitato agendo direttamente su alcuni parametri tramite il computer che comanda la RM.
I campi a radiofrequenza invece, simili a quelli generati per le trasmissioni radio, potrebbero comportare un aumento della temperatura con conseguente riscaldamento dei tessuti esposti. Anche questo evento può essere controllato e ridotto tramite il computer che comanda la RM.
Per ridurre i fenomeni di riscaldamento del paziente, la temperatura e l’umidità della sala in cui si effettua l’esame sono mantenute a livelli ottimali e controllate in continuo da appositi dispositivi.

 
Pubblicato : 9 Gennaio 2017 13:04
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