Buon pomeriggio
nei mesi scorsi ho fatto le seguenti rx:
-densitometria ossea
-rachide DLS (doppia proiezione)
-mammografia
Fra qualche giorno dovrò eseguire TC massiccio facciale per presunta sindrome di eagle.
Vorrei sapere se, a conclusione di tutti gli esami, avrò assorbito una quantità di radiazioni alta a rischio tumore.
Inoltre, ho letto che le nuove attrezzature utilizzate per le RX e per la TC ( quella che verrà utilizzata nel mio caso è a 160 strati) sono in grado di ridurre ( anche dell'80%) la dose di esposizione radiante al paziente.
Vorrei sapere se tale affermazione è supportata da evidenze scientifiche.
Grazie per l'attenzione
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Non è possibile fare stime dosimetriche personalizzate senza conoscere la modalità di esecuzione delle procedure, ma gli esami citati comportano un'esposizione molto contenuta.
Come più volte ribadito, non è comunque corretto considerare solo il rischio (peraltro minimo) di danno radioindotto, ma è necessario ricordare che un esame radiologico viene prescritto nel rispetto del principio di giustificazione, solo se il beneficio per il paziente supera i possibili rischi.
Negli anni le Ditte hanno effettivamente immesso sul mercato apparecchiature con caratteristiche tecnologiche e software in grado di ridurre considerevolmente la dose al paziente rispetto al passato. Di quanto.... dipende da molti fattori e non si può quantificare con la percentuale da Lei indicata