Buonasera.

I valori degli indicatori di dose sono noti  esattamente dopo che l'esame è stato eseguito e la stima della dose efficace è possibile solo conoscendo nel dettaglio le modalità di esecuzione dell'esame.

Pur non potendo pertanto  essere precisa nelle valutazioni dosimetriche,  posso dirle che gli esami da Lei citati sono classificati a bassa dose  e i rischi associati davvero trascurabili. 

Il medico prescrive le indagini radiologiche solo se il beneficio per il paziente è  superiore ai rischi e ne ha bisogno per definire il percorso terapeutico.

Spero di essere riuscita a tranquillizzarla. 

Se avesse ulteriori dubbi, non esiti a scriverci di nuovo

Posso chiedere al radiologo i valori kv, a, tempo dose per ricavare la dose efficace?
Dati i dati esposti e il fov utilizzato non è possibile ricavare i mgy di dose?
Un dap >100 dato un pdf del ministero, linee guide, dice che è improponibile per una ortopantomografia, dato il dap127 mi devo allarmare? Posso chidere al radiologo il perche?

Le 3 diagnosi fatte nello stesso momento o in tempi distinti da degli effetti all organismo differenti oppure non cambia?

In questo caso le cellule e il sistema riesce reversibilmente a guarire dopo una dose di radiazioni?

Buongiorno, credo che la cosa migliore da fare per avere una stima più accurata della dose, se di interesse, sia rivolgersi al Fisico Medico della struttura presso la quale le sono state erogate le prestazioni. Può trovare qui un elenco dei Servizi di Fisica Sanitaria in Italia

L'effetto delle dosi assorbite è di tipo cumulativo, e nella maggior parte dei casi (come il suo) non cambia se le indagini vengono svolte concentrate nel tempo o distanziate.

Non posso che essere d'accordo col parere che le ha dato la collega ruguardo al fatto che le indagini alle quali è stato sottoposto siano classificate fra quelle "a basso rischio", pertanto non si deve allarmare. La dose assorbita per quelle indagini è paragonabile a quella assorbita in qualche giorno o al più settimana a causa del fondo naturale: tutti noi siamo "bombardati" da radiazione che proviene dal suolo, dal cosmo, dal nostro corpo stesso, e questo avviene dagli albori dell'uomo il cui organismo, nel tempo, si è anche adattato, imparando in un certo senso a difendersi attraverso meccanismi di riparazione del danno cellulare. Per questo nessuno ha motivo di preoccuparsi dell'esposizione al fondo naturale e, analogamente, anche lei non dovrebbe dare peso alla dose assorbita per via delle indagini di cui ci parla.

Cordiali saluti.