Buongiorno,
Volevo chiedere informazioni riguardo la fertilità dopo esecuzioni di alcune TAC.
Nell’ottobre 2016 avevo eseguito una TAC toracica di controllo in Asia per una RX toracica dubbia, la TAC era stata eseguita con un apparecchio Philips, in quell’occasione non mi avevano rilasciato il CD, ma solo una lastra multi immagine, rassicurandomi sulla presenza di alcuni micronoduli non sospetti da parte loro.
In Italia ero stato poi re inviato ad eseguire una nuova TAC toracica nel Maggio 2017,non c’era da parte italiana possibilità di lettura accurata della lastra multi immagine. Questa seconda TAC fu eseguita in Italia con una OPTIMA CT660 con DLP totale esame di 332.25 mGy-cm. I noduli presenti consigliavano un controllo a 8 mesi.
Ho ripetuto la TAC toracica nel Febbraio 2018 (sempre in Italia), eseguita con una OPTIMA CT660 con DLP totale esame di 277.55 mGy-cm. I noduli sono rimasti costanti e mi hanno consigliato di ripeter il controllo ad un anno di distanza.
Dovrei ora eseguire la nuova TAC Toracica nel mese d’Aprile, la quarta in 2.5 anni.
Sto in questo periodo ricercando con mia moglie di avere un bambino, volevo chiedere se questo possa essere un problema per lo sperma e la fertilità. Se sia il caso di re inviare i tentativi di concepimento e nel caso di quanto tempo.
Nella TAC eseguita nel 2018 avevo avvisato che stavo pianificando con mia moglie la gravidanza e mi avevano rassicurato e posto una copertura sopra la zona riproduttiva durante la stessa TAC
Ho un po’ di paura dell’effetto delle radiazioni anche sulla mia persona, ma immagino che i benefici del controllo siano superiori al rischio dovuto dalla radiazioni ionizzanti ricevute durante queste TAC.
Ho eseguito inoltre a 23 anni una TAC alla testa, ora ho 40 anni.
Vi ringrazio in anticipo per una vostro consiglio consulto
Risponde alla sua domanda il dott. Antonio Daniele
Buongiorno Luigi,
grazie per averci contattato. Le rispondo con un pizzico di “solidarietà maschile” e mi affretto subito a rassicurarla su quanto è accaduto.
Ho osservato i dati che lei acutamente ha riportato rispetto alla emissione delle macchine radiogene in riferimento alle sue precedenti esposizioni nel 2017 e nel 2018 e studiato i dati di letteratura in merito alla prima TC effettuata in Asia e, potenzialmente, la prossima che la riguarderà in Aprile.
Sovrastimando la somma delle esposizioni citate, è possibile dedurre che lei, nell’area toracica ha assorbito meno di un centesimo della dose necessaria a causarle la sterilità che temeva.
Aggiungerei inoltre che l’area toracica non è quella che coinvolge le gonadi piuttosto, l’eventuale diffusione della radiazione assorbita al torace dovrebbe percorrere una ulteriore distanza (intorno ai 20-25 cm) prima di raggiungere l’apparato riproduttivo. Considerando che la radiazione in oggetto in circa 10 cm di tessuto subisce una ulteriore attenuazione di un fattore dieci (ovvero il dato citato diviso ancora per dieci), vedrà inevitabilmente ridursi ulteriormente il rischio connesso alla sua fertilità a seguito della sua esposizione ripetuta alle radiazioni ionizzanti.
Lo scrivente e l’Associazione le augurano quindi una vita serena e un futuro “fecondo”.
Buongiorno Dott. Antonio Daniele,
innanzitutto la ringrazio per la pronta risposta che mi ha rincuorato.
Il mio pensiero andava al possibile danneggiamento del liquido seminale. Capisco essere minima l’esposizione alla zona testicolare e riproduttiva.
Le chiedo una precisazione , in sostanza non devo aspettare settimane o mesi, ma possiamo continuare con i tentativi io e mia moglie anche subito dopo la TAC?
Questo per essere più tranquillo.
In sostanza se non ho sbagliato a capire nella zona delle gonadi la radiazione sarà 100 volte attenuata, tenendo conto di 20cm, fattore 10x10.
Curiosità mia personale, avevo calcolato tramite il coefficiente d’assorbimento dei tessuti di 0,014 (torace) un valore di radiazioni assorbite di circa 4 mSv (media 300x0,014). Ne deduco che le gonadi sono state irradiate con circa 0,04mSv (dividendo per 10x10). Quindi non molto lontano all’assorbimento che si ha durante un viaggio intercontinentale da una decina d’ore in aereo 0,003mSv/ora. È corretta la mia interpretazione? Se quello che ho scritto non è una sciocchezza, capisco che devo tranquillizzarmi sul problema che mi sono creato.
La ringrazio e ringrazio l’associazione di cuore.
Buon weekend.
Ps. Chiederò di farmi coprire la zona con la copertina protettiva.
Salve,
Il procedimento di calcolo è leggermente differente ma, la sostanza, resta praticamente invariata.
Se vuole quindi, continui a provare senza preoccuparsi dell'esposizione alle Radiazioni Ionizzanti che ha descritto.
In bocca al lupo.
Buongiorno Dott Antonio Daniele,
La ringrazio per la risposta.
Nel frattempo mi ha risposto anche la clinica dove andrò ad effettuare la Tac, mi hanno dato simili riesposte.
Dicono che in zona delle gonadi andrò a ricevere una radiazione di un migliaio di volte inferiore rispetto al torace, stimano 0,02 mGy (non capisco la differenza tra mGy a mSv) che sono radiazioni a loro detta inferiori a quelle ricevute dopo un viaggio aereo intercontinentale.
La ringrazio ancora per il tempo dedicatomi.
Buona giornata
Buonasera,
ho eseguito una TAC toracica nel mese di Giugno in un laboratorio privato e nell'ottica di dover ripetere l'esame in sei mesi, mi stavo documentando sul dosaggio di radiazioni ionizzanti assorbite durante esami di questo genere. Mi sono reso conto che attualmente la disponibilitá degli apparecchi tomografici é molto varia e che ce ne sono in funzione alcuni multislice fino a 640 low od ultra low dosage con un assorbimento totale intorno ai 0,5-0,7 mSievert, come invece ce sono altri meno recenti multislice 64 di cui non é chiaro l'assorbimento, ma sicuramente sensibilmente piú alto. L'esame che ho fatto é stato realizzato con un apparecchio TC Philips Brilliance 64 (SAG Philips-705) di cui peró per mancanza di conoscenze (wr compreso) non riesco a determinare l'assorbimento in mSv subíto. Dal cd-rom che mi é stato rilasciato leggo che il total DLP é 705.5 mGy*cm.
Il dosaggio sul mediastino:
Scan Mode: Helical 249
KV: 120KV
CTDIvol: 16.12 mGy
DLP: 697.9 mGy*cm
Poi ci sono altre due voci identiche:
Scan Mode: Surview 1
KV: 120KV
CDTIvol: 0.08 mGy
DLP: 3.8 mGy*cm
Per tutte e tre le voci il Phantom type é BODY 32 cm.
In questo laboratorio non hanno avuto nemmeno l'accortezza di proteggere la zona genitale con la cintura piombata. Vorrei sapere se secondo voi questa mancanza ha pregiudicato la mia fertilitá ed eventualmente in quali termini.
Vi chiedo inoltre la cortesia di potermi fornire il valore di assorbimento totale subíto in mSievert.
Ringrazio e saluto cordialmente.
La dose che può causare infertilità è molto più alta di quella che può essere assorbita a livello delle gonadi durante qualsiasi procedura radiodiagnostica (la fertilità maschile non è modificata per dosi inferiori a 150 mGy e per la sterilità permanente bisogna superare 3500 mGy; la fertilità femminile non subisce variazioni al di sotto dei 2500 mGy).
La scelta di non utilizzare la schermatura piombata è stata corretta, perchè non avrebbe comportato nessun reale beneficio.
Per una stima di dose efficace personalizzata, è necessario conoscere anche le modalità di esecuzione dell'esame. Se fosse interessato ad approfondire questo aspetto, può certamente rivolgersi al fisico medico della struttura presso la quale ha effettuato l’esame.
La ringrazio molto per l'attenzione e per la risposta fornita.
Immagino che quando si riferisce al fatto che la fertilitá maschile non venga modificata per dosi assorbite inferiori a 150 mGy é perché la distanza della sorgente nell'ambito della TC toracica sia sufficiente a non far raggiungere tale soglia alle gonadi.
Riguardo la stima della dose efficace, purtroppo credo che non riusciró ad ottenere alcuna informazione dal laboratorio in cui sono stato, ho faticato parecchio anche solo ad ottenere il modello del dispositivo TC (Philips Brilliance 64) che poi ho trovato riportato nelle informazioni generali nel cd-rom.
Mi basterebbe una stima approssimativa, nel caso abbia voglia di aiutarmi a ricavare questa informazione, riporto i seguenti dati trovati a fianco della quasi totalitá delle immagini (sempre che abbiano un'utilitá):
KVP: 120 kV
TC: 359 mA
EXP: 250 mAs
ST: 2 mm
3 mm
12 mm (solo l'ultima parte delle immagini)
La ringrazio e saluto cordialmente.
Gentilissimo, avere informazioni riguardanti la sua esposizione a radiazioni ionizzanti è un suo diritto, ed è un dovere del medico radiologo fornirgliele, col supporto dello specialista in Fisica Medica; pertanto, insista presso la struttura per avere tutte le informazioni che le interessano.
Riguardo alla stima di dose, farla coi dati che ha messo a disposizione è possibile, ma è un lavoro inutile: un elevato margine di errore comporta avere un dato che non serve a granché; il fisico medico che supporta la struttura presso la quale ha eseguito l'indagine può, invece, fornire un dato più accurato. Anche se, nel caso specifico, non va a spostare minimamente quello che ha già scritto la collega Paola Bregant che, in estrema sintesi, ha detto correttamente che la dose di radiazioni che lei è suscettiibile di avere ricevuto è di molto inferiore a quella necessaria per causare sterilità, anche transitoria.
Cordiali saluti.