Gentile dottore,
ho appena fatto una Tac (prima in vita mia)con liquidino di contrasto all’addome completo.
So che è molto invasiva , credo su 15
mSv.
Ogni anno, la persona media riceve circa 3 o 4 mSv da fonti radioattive naturali e artificiali.
Io ho 66 anni quindi dovrei avere in corpo ,dato che non si eliminano contempo ma si sommano, circa 150 mSv.
La domand che pongo è questa: averne 150 o 165 che differenza fa?
Grazie Saluti Nino Branchi
Buongiorno.
Gli esami radiologici vengono prescritti solo se il beneficio che deriva dall’esecuzione dell’esame è superiore al rischio di effettuarlo. In generale, un’indagine TC, pur essendo una tipologia d’esame ad alta dose, permette di escludere una patologia o di diagnosticarla e di avviare di conseguenza con immediatezza un iter terapeutico. Il minimo rischio derivante dall’impiego delle radiazioni ionizzanti è assolutamente accettabile a fronte dei benefici che si possono ottenere.
Aggiungo qualche precisazione. Lei fa riferimento a valori di dose efficace, una grandezza che è possibile calcolare per qualsiasi tipo di esposizione alle radiazioni ionizzanti e consente di confrontare in modo approssimativo esposizioni di origine diversa.
Benché senza conoscere le modalità con le quali è stato effettuato il suo esame, io non possa stimare esattamente il valore di dose efficace associato all'indagine al quale è stato sottoposto, l'ordine di grandezza da Lei indicato è ragionevole, ed è corretto il confronto con la dose efficace media dovuta al fondo naturale (i valori dipendono dalla zona in cui si vive, ma i dati citati sono plausibili).
Questo confronto aiuta a capire in modo intuitivo che i rischi associati alle indagini radiodiagnostiche sono davvero minimi, poiché il genere umano sopravvive da sempre in presenza di un fondo naturale di radiazioni.
Una sola nota aggiuntiva: un’esposizione alle radiazioni può causare danni nell’organismo ma non ci sono residui che rimangono nel corpo.
Dato che Lei è una persona competente la sua risposta mi rasserena.
Grazie
Saluti
Salve sono una donna di 35 anni e qualche settimana fà sono stata sottoposta a 3 tac addome in 24 ore (per prima volta nella mia vita ) ..vorrei sapere se sono sconsigliate future gravidanze e se le radiazioni che ho assorbito superano la soglia tollerabile ..in ogni caso sto seguendo una dieta con iodio naturale e ricca di frutta e verdura per aiutare il mio sistema immunitario ..se ci sono altri consigli utili sarei felice di prenderne conoscenza . Grazie Saluti Sara
Gentile signora Sara,
innanzi tutto la ringraziamo per aver espresso all’Associazione dei Fisici Medici le sue preoccupazioni, riguardo le quali possiamo tranquillizzarla, fornendole alcune informazioni generali.
Qualsiasi procedura medica che comporti l’esposizione del paziente a radiazioni ionizzanti (quali i raggi X) richiede l’applicazione di due principi fondamentali della radioprotezione: giustificazione e ottimizzazione.
“Giustificazione” significa certezza che l’esecuzione dell’esame porti un beneficio netto e dimostrabile per il paziente: dietro la scelta di eseguire le indagini cui è stata sottoposta c’è la certezza che il potenziale rischio associato all’esposizione è trascurabile rispetto al rischio che avrebbe comportato per la sua salute una mancata corretta diagnosi.
“Ottimizzazione” significa conduzione dell’indagine in modo da ottenere le informazioni, necessarie per rispondere al quesito diagnostico, con la minima esposizione possibile del paziente e di conseguenza il minimo rischio possibile.
La probabilità di un danno ereditario (ossia sulla futura prole), di cui lei in particolare è preoccupata, è da considerarsi nulla per i livelli di dose ricevuti durante le indagini diagnostiche radiologiche (anche considerando gli esami ripetuti) e sicuramente non ci sono ragioni per cui lei debba rinunciare a future gravidanze.
Le esposizioni dei pazienti dovute a indagini radiologiche comportano un piccolissimo aumento del rischio naturalmente esistente di sviluppare future patologie, in relazione alla dose ricevuta.
Pur non conoscendo la dose ricevuta nel suo caso, possiamo affermare che non ha superato alcuna “soglia tollerabile” e che non deve avere preoccupazioni in merito.
Ci teniamo comunque a sottolineare che per effettuare una valutazione accurata della dose assorbita dai suoi organi è indispensabile conoscere le informazioni di dettaglio sullo svolgimento dei singoli esami diagnostici e che per ricevere una valutazione dosimetrica personalizzata è necessario rivolgersi al Fisico Medico operante presso la Struttura che ha erogato le prestazioni.
Nella speranza di essere stati di aiuto, la salutiamo cordialmente e la invitiamo a contattarci nuovamente per qualsiasi esigenza, approfondimento, chiarimento.
Salve dottore volevo ringraziarla per la sua risposta esaustiva ...le prime due tac sono state eseguite in un pronto soccorso di un piccolo ospedale e qui mi hanno fatta spogliare ( non capisco il motivo ) mentre la terza tac è stata eseguita al gemelli ospedale dove mi sono recata quando mi hanno detto che avrebber dovuta operare e qui mi hanno coperta invece ..ero preoccupata sinceramente vista la faccia dei medici alquanto timorosa riguardo a tutti gli esami RX che mi erano stati fatti e che uno dei quali mi ha detto che sarebbe stato meglio non avere gravidanze visti i raggi a cui ero stata sottoposta ...ora sto cercando di contattare il fisico medico del primo ospedale per capire la quantità assorbita ,come mi avete consigliato .Grazie ancora delle informazioni che mi avete dato . Buona serata