Buonasera gentili Dottori ho fatto una tc dorsale malvolentieri per un angioma vertebrale già valutato con la RMN ma un dottore ha insistito che mi facessi una tc altri dottori mi dissero che ci voleva solo la RM cmq alla fine eccomi qui un altra volta ...nel 2020 feci una tc torace 2019 tc encefalo con mdc nel 2017 un altra tc encefalo e nel 2013 un altra tc encefalo più tante radiografie...per adesso sono ancora qui vegeto ma non me la passo bene...vorrei sapere quante radiazioni ho preso con l ultima tc in millsvert sul referto dice classe 3 io sono andato a posta nel centro dove ci stava la tc di ultima generazione che in pubblicità diceva dosi più basse di una rx ma alla fine mi sono trovato una classe 3....cmq i dati sul disco sono :
kvp 120kv, Tc20mA, exp59 mAs non riesco a trovare altri dati aspetto con ansia una vostra risposta buonserata.
Gent.mo,
la giustificazione dell'esame è una responsabilità del medico, che ha le competenze professionali per decidere, considerata la specificità di ogni singolo caso clinico, se il beneficio per il paziente di sottoporsi a un'indagine superi il rischio connesso all'impiego delle radizioni ionizzanti.
Se il suo esame è in classe III significa che è stata stimata una dose efficace compresa tra 5 e 10 mSv; il rischio di danni radioindotti è paragonabile a quello che le deriva dal vivere sulla terra, dove tutti e da sempre siamo esposti al fondo naturale di radiazioni, per tre anni nella peggiore delle ipotesi.
E' un rischio davvero minimo, per il quale non ha proprio senso angustiarsi. Sono molto spiacente che non se la passi bene e le sembri di vegetare, ma non associ il suo malessere alle indagini a cui è stato sottoposto.
Le auguro un veloce miglioramento delle sue condizioni di salute.
Cordiali saluti
@paolabregant Buonasera e grazie per la pronta risposta ultimissime due domande prendere 3 anni di radiazioni in pochi minuti fa differenza? Poi nella peggiore delle ipotesi dopo quando tempo da l' irradiamento della tc ci si può considerare "salvi" dal tumore radio- indotto ??? Grazie e buona domenica
Come avevamo scritto in una risposta di qualche mese fa, gli studi sugli effetti dell’esposizione alle radiazioni ionizzanti, raccolti e analizzati dall’UNSCEAR (United Nations Scientific Committee on the Effects of Atomic Radiation), sono stati effettuati sui sopravvissuti alla bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki, su persone esposte a seguito degli incidenti nelle centrali di Chernobyl e Fukushima Daiichi, su persone esposte alla radiazione cosmica, su cellule, su animali da laboratorio, per esposizioni mediche.
Per valori di dose efficace inferiori a 100 mSv, non abbiamo però nessuna certezza scientifica sui danni radioindotti, perché gli studi epidemiologici che sarebbero necessari per arrivare a una conclusione definitiva sono sostanzialmente infattibili. Anche in merito alla dipendenza del danno dalla durata dell’esposizione siamo in una “zona grigia”, per la quale mancano informazioni certe
L’ICRP (International Commission on Radiological Protection) è il più autorevole organismo di riferimento nell’ambito della radioprotezione e aggiorna periodicamente le indicazioni in materia basandosi sulle evidenze degli studi raccolti e pubblicati dall’UNSCEAR. La mancanza di studi risolutivi è superata con la scelta di adottare il cosiddetto “modello lineare senza soglia” (LNT). Si ipotizza, cautelativamente, che l’entità dell’esposizione alle radiazioni ionizzanti determini la probabilità che compaia un danno ma non la sua gravità, assumendo che non esista una soglia di dose al di sotto della quale sia possibile escludere qualsiasi effetto.
Cordiali saluti