Salve, il mio compagno (che attualmente ha 36 anni) si è dovuto sottoporre all’età di 18 anni a TC total body (compreso quindi anche bacino) ripetute, per un brutto incidente. È possibile che la sua fertilità sia stata danneggiata?
No, stia tranquilla.
In base alle conoscenze scientifiche attuali:
- non c’è evidenza che le radiazioni da indagini mediche danneggino le cellule riproduttive
- la dose che può causare infertilità è molto più alta di quelle utilizzata nelle procedure radiodiagnostiche (la fertilità maschile non è modificata per dosi inferiori a 150 mGy e per la sterilità permanente bisogna superare 3500 mGy; la fertilità femminile non subisce variazioni al di sotto dei 2500 mGy)
Non specifica a quante indagini TC è stato sottoposto il suo compagno, ma valuto impossibile il superamento della soglia per la sterilità.
@paolabregant salve dottoressa ho bisogno di farle qualche domanda in quanto mi sta devastando l ansia.Io ho 30 anni nel 2020 ho effettuato una tac dei seni paranasali e un anno dopo due come beam.Nel febbraio 2024 ho fatto tac addome superiore con mdc classe III E dopo qualche giorno tac torace senza mdc classe III.Questo gennaio ho effettuato tac cranio classe II. Ora ho letto le varie risposte che ha dato agli altri però non ho ben capito sé queste radiazioni che prendiamo si sommano a quelle del fondo naturale o no, perché se così fosse la mia ignoranza dice che a sto punto sono vicina a 100 msv?Poi le volevo chiedere per un indagine in classe III la dose assorbita è tra 5 e 10 o può essere di più?e inoltre le evidenze scientifiche di 100 Msv si parla di dose efficace 100 msv o un cumulo di 100 msv. Scusi per le troppe domande ma mi creda non vivo più serenamente
Gentile Signora,
confermiamo quanto già riportato nella sua precedente richiesta: non c'è davvero alcun motivo di sentirsi devastata dall'ansia.
Ci teniamo a ribadire che quando gli esami sono indispensabili per evidenziare o escludere eventuali problematiche a tutela della salute del paziente , l’esposizione è giustificata. Inoltre, l’ottimizzazione dell’esposizione, a cui ci si dovrebbe obbligatoriamente attenere per legge, garantisce livelli di dose al paziente minimi ma compatibili con l’ottenimento delle informazioni cliniche necessarie. Non conoscendo i dati specifici delle procedure da lei riportate non è possibile effettuare una stima delle dosi assorbite ma si evince comunque che gli esami sono stati effettuati per diverse problematiche che richiedevano approfondimenti. Il beneficio a livello clinico è stato, presumibilmente, attentamente valutato e ritenuto superiore al rischio di esposizione alle radiazioni, comunque minimo e non tale da giustificare questo suo stato d'ansia. Questo è il pensiero che deve tranquillizzarla. Per il futuro possiamo consigliarle, nel caso di prescrizione di nuovi esami, di riportare al medico prescrivente la storia degli esami già effettuati.
Per quanto riguarda il fondo naturale a cui siamo tutti costantemente sottoposti e peraltro molto variabile nelle diverse zone del mondo, le esposizioni mediche non vanno sommate a questo.
Per quanto riguarda i quesiti sulla classe di dose riportata sul referto, gli esami TC sono generalmente caratterizzati da valori di classi di dose analoghe a quelle da lei riportate. La classe III (5-10 mSv) non caratterizza esami con dosi efficaci superiori a 10 mSv.
E' importante fare chiarezza sulle classi di dose: tale indicazione è stata introdotta essenzialmente come ausilio al medico di base/prescrivente/specialista che, ad esempio, esaminando gli esami già effettuati dal paziente ha immediata consapevolezza dei livelli di dose associati agli esami pregressi e ha uno strumento utile per stabilire quale siano, nel futuro, eventuali esami diagnostici più adeguati da prescrivere, anche sulla base di questa informazione.
Ci sentiamo di concludere con il suggerimento di non considerare gli esami eseguiti come una fonte di rischio ma piuttosto come una procedura medica che le ha permesso di evidenziare o escludere possibili problemi a tutela della sua salute.
Nella speranza di aver chiarito i suoi dubbi la salutiamo cordialmente
Stefania delle Canne Paola Bregant
Quindi posso ritenerli come rischi trascurabili?
Gentile Signora,
le confermiamo che non sono rischi tali da essere devastata dall’ansia.
Si rassereni.
Cordiali saluti
Stefania delle Canne Paola Bregant
ho capito ma mi scusi quindi mi conferma anche che non ci devo più pensare perché appunto sono rischi trascurabili?nel senso rischia di più un fumatore o io? Mi scusi se le faccio tutte queste domande ma non riesco a stare tranquilla,ho letto troppi articoli allarmistici