Buongiorno, intanto grazie per il servizio che offrite. Leggevo varie domande qui sul vostro forum simili alla mia. Io ho quasi 34 anni e nel corso degli anni ho fatto diverse tac. In una vostra risposta di qualche anno fa leggevo che a livello probabilistico dopo una tac si ha aumento probabilistico di aver tumori da 1 su 10000 fino ad 1 su 1000. Mi piacerebbe poter calcolare approssimativamente il mio rischio, per comprendere quanto sia "trascurabile" oppure no. Dunque mi chiedevo, rispetto alle vostre conoscenze, la probabilità 1 su 1000 a che tipo di tac si riferisce? Ma soprattutto mi chiedo, io che ne ho fatte 4 (2 torace e 2 cranio) la mia probabilità come dovrei calcolarla? 4 su 1000? Oppure aumentano ancora di più tipo 1 su 100? Non ho ben capito come stimare.
Spero tanto poter avere una vostra risposta. Tanti saluti e grazie
Marco
Gentile Marco,
abbiamo letto con attenzione il suo quesito, comprendiamo i suoi dubbi ma non possiamo che  confermare quanto già evidenziato in altre risposte. Quantificare la probabilità che si verifichi un danno stocastico radioindotto per il singolo individuo, a seguito degli esami diagnostici, non è possibile. La valutazione della percentuale di rischio è essenzialmente basata su analisi di dati che si riferiscono a esposizioni di intere popolazioni, a dosi più elevate e in situazioni differenti rispetto a quelle tipiche di una procedura diagnostica. I dati esistenti, sulla base di principi cautelativi, vengono estrapolati per dosi molto più basse, quali quelle in ambito diagnostico ma tale ambito  rappresenta ad oggi, per quanto riguarda la quantificazione del rischio effettivo, un  settore ancora sotto indagine.
Le procedure radiologiche da lei indicate comportano un'esposizione dell'ordine del fondo ambientale assorbito vivendo qualche anno sulla terra. Il  potenziale rischio per la salute è sicuramente esiguo se confrontato con la probabilità decisamente più elevata, che una persona, non esposta a radiazioni, ha di sviluppare un tumore nel corso della vita. Difficilmente un'eventuale insorgenza di un effetto stocastico potrebbe essere attribuibile all’effetto delle esposizioni relative agli esami TC da lei citati.
E' bene invece focalizzare l'attenzione sul fatto che la  prescrizione degli esami a cui si è sottoposto, effettuata nel rispetto del principio di giustificazione che la normativa impone, ha avuto lo scopo di produrre un vantaggio per la sua salute sicuramente superiore al minimo potenziale rischio  derivante dall'uso di radiazioni.
Nella speranza di esserle stati d'aiuto la salutiamo cordialmenteÂ