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Serie di lastra a neonato

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(@babarella)
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Buongiorno, sono mamma di un bimbetto che nascendo ha riportato una frattura all'omero del braccio sx e in 21 giorni di vita ha già fatto due lastre e ne farà una terza tra due mesi. A questo riguardo sono molto preoccupato e i medici non è che ci abbiano dato peso più di tanto. Perciò cercando ho trovato questo gruppo e ho pensato di scrivere. Che ne pensate al riguardo? Grazie mille buona giornata. 

 
Pubblicato : 14 Gennaio 2022 19:39
(@fisicimedici)
Post: 120
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Buongiorno. Innanzitutto la ringraziamo per essersi rivolta alla AIFM.

Possiamo senz’altro rassicurarla.
I medici, quando devono decidere se effettuare o no un esame che comporta esposizione a raggi X, devono confrontare il rischio dovuto alle radiazioni ionizzanti (i raggi X appunto) con il rischio associato ad una mancata diagnosi. A questo compito assolve il medico prima di proporci l’esame radiologico con quella che si definisce “Giustificazione dell’Indagine”. In questo processo il medico tiene conto del rischio cosi detto “naturale” che ciascuno di noi ha di confrontarsi, nel corso della sua vita, con una patologia oncologica anche, ma non solo, a causa dell’esposizione ad agenti quali le radiazioni ionizzanti, che noi riceviamo non solo a causa delle radiografie e delle altre attività umane, ma anche a causa delle radiazioni di origine naturale (il cosiddetto “fondo naturale”).
La norme di buona tecnica, applicate nei servizi di radiologia, impongono di utilizzare la dose di radiazioni più bassa richiesta, tenendo conto delle dimensioni, dell'età del paziente ed anche del quesito clinico e queste saranno certamente messe in atto nell’esecuzione degli esami sul suo bambino.
 
Una valutazione precisa non possiamo dargliela perché le radiografie non sono tutte uguali da questo punto di vista, ci occorrerebbero più dettagli; anche nel peggiore dei casi, sebbene il rischio associato alle radiazioni ionizzanti non sia considerato mai pari a zero, le radiografie in generale espongono il Paziente, anche pediatrico, come nel suo caso, ad un rischio aggiuntivo molto basso.
In generale la dose derivante da esami radiografici standard è confrontabile con quella che si riceve in settimane o mesi di esposizione al fondo naturale. Nel caso suo di suo figlio, tenuto conto del numero di esami eseguiti e di quello che sarà effettuato a breve, tale valore è non superiore a qualche settimana.
Per ulteriori rassicurazioni la invitiamo a rivolgersi allo specialista in fisica medica della struttura dove sono state effettuate le radiografie, che è sicuramente in grado di darle una valutazione accurata della dose conoscendo i parametri di esecuzione degli esami.
Un ultimo consiglio: eviti di cercare informazioni su internet, vi sono molti siti che creano paure del tutto ingiustificate. Se proprio vuole usare il web, consulti pagine pubblicate da Associazioni di comprovata scientificità quali AIFM - https://fisicamedica.it/fisico-medico-risponde/categorie-speciali .

Nella speranza di essere stati di aiuto, la ringraziamo ancora per averci contattato e la salutiamo cordialmente.

 
Pubblicato : 20 Gennaio 2022 16:40
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