Buongiorno vorrei dei chiarimenti in merito al numero di esami a cui mi sono sottoposto negli ultimi 6 ed al possibile impatto sulla mia salute delle radiazioni assorbite.
Ho 39 anni ed a seguito di invalidanti disturbi neurologici ho eseguito nell'ordine:
Una TC cranio, una TC vasi collo e testa, 4 RM di cui tre con contrasto, un'angiografia cerebrale ed una operazione (radiologia interventistica) per stenosi delle giugulari.
Mi chiedo quante radiazioni posso aver assorbito e quanto è aumentato il rischio di incorrere in malattie indotte dalle radiazioni.
Sono molto preoccupato di ciò.
Gent.mo,
1. la RM non utilizza radiazioni ionizzanti
2. per le indagini TC, l'angiografia cerebrale e la procedura interventistica non posso fare stima di dose personalizzate senza conoscere le modalità di esecuzione dell'indagine. Considerando valori tipici, mi aspetto che, in totale, la dose efficace rimanga molto inferiore a 100 mSv, valore al di sotto del quale non esiste evidenza scientifica che l'esposizione alle radizioni ionizzanti comporti danni radioindotti.
In mancanza di certezze, in radioprotezione si utilizza il cosiddetto “modello lineare senza soglia” in base al quale si ipotizza, cautelativamente, che qualunque esposizione alle radiazioni ionizzanti porti con sé un rischio di induzione di tumore. Alle dosi utilizzate per le indagini radiologiche questo rischio risulta trascurabile (100-1000 volte inferiore) se paragonato ad altre fonti di rischio (abitudini alimentari, fumo, sedentarietà etc.).
C'è poi un altro aspetto fondamentale da ricordare: gli esami radiologici devono essere giustificati, cioè il beneficio per il paziente deve risultare molto superiore ai rischi.
Nel suo caso specifico, credo che non esista dubbio sull'utilità delle procedure a cui è stato sottoposto. Non si angusti pensando a rischi irrilevanti!
Cordiali saluti
