Buongiorno, sono nuova nel forum. Sono una donna di 37 anni. Ho letto le risposte date alle domande di altri utenti ma mi piacerebbe presentate il mio caso per avere maggiori delucidazioni. Premetto che sono in cura da uno psichiatra per un disturbo d'ansia associato a ipocondria che, ad essere sincera, è quello che mi porta qui... dopo aver letto molto, troppo, sul web sono entrata in un tunnel di paure legate alle radiazioni assorbite durante gli esami strumentali. Nel 2022 ho eseguite 3 tac.
Gennaio 2022: angio tac polmonare (classe IV) con mezzo di contrasto per sospetta embolia polmonare. In questo caso mi hanno schermato l addome essendo io incinta di 27 settimane.
Giugno 2022: tac addome con mezzo di contrastoÂ
Dicembre 2022: tac rachide lombare per confermare presenza di ernia discale
Nel corso della vita non ho eseguito nessun altro tipo di esame con radiazioni ionizzanti.
Di questi esami non ho nessun dato di tipo dosimetrico e so che non sarà possibile calcolare le radiazioni reali a cui sono stata sottoposta.
Sono realmente preoccupata per le ripercussioni che potrebbero esserci per avere eseguito questi esami. So che se sono stati prescritti erano necessari e so anche che, in medicina, non esiste il rischio 0 ma vorrei provare a capire meglio quanto sia aumentato per me il rischio di avere un tumore legato alle radiazioni. Io conduco una vita salutare, dieta sana, esercizio, niente fumo ne alcol. Partendo da questo presupposto, le mie probabilità di avere un tumore ai polmoni sono più o meno rispetto a quella di un fumatore? O di un alcolizzato per il tumore al fegato?Â
Chiedo scusa se le mie domande risultano sciocche (mi creda, mi hanno fatto sentire così spesso negli ultimi 4 anni) ma non posso fare a meno di ossessionarmi e di vivere nella paura costante di ammalarmi. Sono madre di due bimbi piccoli e mi preoccupa molto che rimangano orfani.Â
Ringrazio molto per l'attenzione e faccio i complimenti per l'umanità e l'empatia che dimostrano con le risposte che danno.
Un saluto cordialeÂ
ChiaraÂ
Gent.ma signora,
non c'è paragone. I rischi da Lei citati sono molto superiori a quelli associati alle TC a cui è stata sottoposta.
Nel suo caso, per ogni indagine, la possibilità di danno radioindotto è equiparabile a quella che Le deriva dal vivere sulla terra (dove siamo costantemente esposti al fondo naturale di radiazioni) per qualche anno.
Non c'è ragione di essere ossessionata. Può stare tranquilla
Cordiali saluti
Â