Buonasera,
Secondo voi Il collare piombato per la protezione della tiroide nelle mammografie e nelle ortopantomografie hanno una reale utilità oppure (considerando il rapporto tra la bassa dose radiante e la qualità migliore dell immagine priva di artefatti) sarebbe accettabile non utilizzarla (da un punto di vista radioprotezionistico).
Buongiorno, in più occasioni siamo stati interpellati su queso argomento e abbiamo fornito la nostra opinione ( https://fisicamedica.it/forum/radiologia/protezione-tiroide-in-mammografia-e-radiografie-dentali/ , https://fisicamedica.it/forum/radiologia/protezione-della-tiroide-durante-una-mammografia/ ). I dati oggettivi ci dicono che, a fronte di una modestissima riduzione dell'esposizione della tiroide, utilizzando un collare piombifero c'è un rischio significativo, nel caso della mammografia, di compromettere la qualità delle immagini acquisite, e di fare quindi una diagnosi corrette.
L'argomento è spesso al centro dell'attenzione non tanto perché ci siano dubbi o problemi aperti, i dati oggettivi parlano chiaro; piuttosto, grazie alle fake pubblicate sui social network o diffuse con le catene whatsapp, periodicamente notizie di questo genere tornano sotto i riflettori. Non ci sancheremo mai di richiamare l'importanza di rivolgersi a fonti autorevoli per informarsi su determinati argomenti. Il FIsico Medico è la figura individuata, anche nella più recente normativa europea, (Direttiva Euratom 59/2013) per stimare la dose da esposizioni a radiazioni a scopo medico, pertanto l'indicazione generale è quella di rivolgersi all'Associazione Italiana di Fisica Medica anche contattando il Fisico Medico di riferimento della struttura presso la quale viene svolta l'indagine/terapia con radiazioni ionizzanti; qui è possibile avere i riferimenti utili.