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Opinione importante

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(@dvdbev)
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Gentili esperti, 

mi rivolgo a voi per avere un’opinione. Negli ultimi 3 anni ho dovuto fare diversi esami.

- 2 telecranio per apparecchio ortodontico

- 1 rx cervicale a seguito di incidente stradale

- 4 rx varie per conflitto femoro acetabolare ( tra l’altro ho dovuto pretendere al secondo scatto le protezioni per le gonadi, non mi avevano messo nulla su tutto il corpo).

Ora dovrò sostenere intervento per artroscopia di anca con guida fluoroscopica e dovrò fare rx torace come esame preoperatorio.

 

avrei bisogno di sapere se sono esposto a troppe radiazioni e come posso difendermi dalla cialtroneria di alcuni che non mettono protezioni ai pazienti. Inoltre vorrei conoscere l’esposizione delle fluoroscopia, non si trovano notizie online, e se posso chiedere al chirurgo l’utilizzo di metodologie alternative. 
grazie

 
Pubblicato : 28 Agosto 2022 11:54
(@paolabregant)
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Membro
 

Gent.mo,

le indagini radiologiche servono per definire un percorso terapeutico, per individuare una condizione patologica da curare, per supportare le decisioni e le azioni dello specialista che la sta curando...Non sono il male assoluto, ma un supporto insostituibile in ambito medico.

Come può essere pianificata adeguatamente una cura ortodontica senza il supporto di immagini radiologiche? Come si può verificare la presenza di un danno a seguito di un evento traumatico o di una patologia? Come esegue l'artroscopia l'ortopedico, se non vede quello che fa?

Se il beneficio per il paziente è maggiore del rischio di danni radioindotti (peraltro davvero trascurabile per gli esami che mi ha citato), è assolutamente giustificato eseguire l'esame.

Quanto all'impiego della protezione delle gonadi, non è affatto cialtroneria non metterle.

L’impiego delle protezioni per le gonadi fu introdotto più di 70 anni fa per  minimizzare il rischio di danni genetici alle future generazioni.
Al momento attuale sono però profondamente cambiate sia le conoscenze scientifiche che la tecnologia utilizzata nell’imaging:
• non c’è evidenza che le radiazioni da indagini mediche danneggino le cellule riproduttive
• posizionare una schermatura al di fuori del campo radiante, comporta una riduzione di dose irrisoria, quindi il beneficio per il paziente è insignificante
• l’uso delle schermature può interferire con il processo di acquisizione dell'immagine, tanto che, in casi limite, può risultare necessario ripetere l’acquisizione.

Attualmente, si ritiene pertanto che L’IMPIEGO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE ANTI-X, ATTI A SCHERMARE IL FETO E LE GONADI DEL PAZIENTE DURANTE L'INDAGINE RADIOLOGICA A RAGGI X, DEVE ESSERE INTERROTTO COME PRATICA DI ROUTINE IN QUANTO PUÒ COMPROMETTERNE I BENEFICI. 

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti di cui dovesse avere bisogno.

Cordiali saluti

 
Pubblicato : 1 Settembre 2022 20:21
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